Crotone,
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Crotone, Castello chiuso: trenta turisti tedeschi costretti ad andare via

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Era già accaduto il mese scorso a 40 turisti tarantini

È successo ancora, è successo di nuovo. Turisti che arrivano fin davanti alla porta del Castello di Carlo V e sono costretti a tornare indietro, mugugnando, perché la porta è serrata, chiusa. È accaduto ancora questa mattina a una trentina di turisti tedeschi che intorno alle 9:25 sono arrivati davanti alla porta del Castello-Fortezza per poi fare l’amara scoperta e, rammaricati e delusi, sono stati costretti a tornare indietro. E pensare che alcuni di questi anziani signori si era inerpicati fino alla parte più alta del centro storico nonostante qualche problema fisico. Il loro sforzo, la loro passione e la loro voglia di conoscere un luogo magico dal quale si ammira una veduta straordinaria di Crotone e si respira la storia dei due secoli di dominazione spagnola, sono stati spazzati via in pochi secondi. E non è la prima volta. Lo scorso 26 marzo, una bella domenica, quaranta persone provenienti da Taranto ed ospitati in una struttura turistica della provincia, avevano deciso di visitare, tra le altre cose, il Castello-Fortezza di Carlo V a Crotone, ma purtroppo ci hanno dovuto rinunciare anche loro. Perché il Castello era chiuso. Dopo quel brutto episodio il Comune di Crotone emanò, in data 31 marzo, un laconico comunicato stampa che riportiamo integralmente: “A seguito del danno subito dall’impianto elettrico della struttura, il Castello Carlo V non sarà aperto al pubblico domani sabato 1 aprile e domenica 2 aprile. Il Castello ritornerà nella fruibilità dei visitatori lunedì 3 aprile.
Grazie per l’attenzione”. Ora, invece, sul portone del Castello campeggia un cartello, senza data e senza nessun timbro, appiccicato con delle puntine e “rigorosamente” scritto solo in italiano (viva il turismo internazionale), sul quale è scritto: “Avviso ai visitatori. Per problemi tecnici il Museo civico è chiuso al pubblico. Il Castello sabato e domenica rimane chiuso”.

Ora ci vengono in mente un po’ di interrogativi.

Quali sono questi “grandi” problemi tecnici che svaniscono dal lunedì al venerdì e magicamente, proprio come i fantasmi che affollano i Castelli, ricompaiono sabato e domenica per “spaventare” i turisti e “costringere” i gestori a tenere chiusa la struttura?

Fantasmi, appunto.

Vogliamo l’aeroporto, le vie di comunicazione previste dagli standard europei e i turisti che arrivano a frotte e invadono la nostra città, portando una ventata di freschezza e magari qualche soldo per far girare un po’ l’economia del settore. Peccato che i 40 turisti tarantini e i 30 tedeschi diranno ai loro amici e ai loro conoscenti che a Crotone non è possibile visitare i monumenti.

Ci vuole passione, cultura e professionalità per ricoprire determinati ruoli, soprattutto quando sono al servizio della città e dei cittadini: se non siete in grado di farlo abbiate la compiacenza di mettervi da parte e di dare spazio a chi ne sa di più e vuole il bene di questo territorio.

Grazie per l’attenzione.