“Cecina 2009″, il fotografo crotonese Gregorio Patanè sbarca in Toscana, presso il circolo Arci di Ravacciano, quartiere di Siena. Patanè esporrà una mostra composta da 40 scatti che ritraggono vari momenti del Meeting internazionale antirazzista (Mia) di Cecina, organizzato dall’Arci e svoltosi nel 2009. La mostra è promossa ed organizzata dall’Arci Toscana e dal circolo Arci Cultura e sport di Siena, da sempre legati al sociale e apertamente schierati per l’integrazione tra i popoli. Sarà un’occasione di confronto e riflessione sui temi di grande attualità legati all’immigrazione e alle condizioni dei migranti, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato (celebrata sabato 20 giugno) e dell’edizione 2015 del Mia, in programma a Cecina dal 1 al 5 luglio. Durante la presentazione verrà proiettato il film, a cura della regista sudafricana Sara Blecher, “Otelo burning”, che narra la storia di alcuni ragazzi che scoprono la gioia e le emozioni del surf durante il periodo dell’apartheid in Sudafrica. Tra loro Otelo, un ragazzo che vive in una borgata, impegnato anche nella tutela del fratello minore dalle discriminazioni razziali del suo Paese. Alla serata senese sarà presente Simone Ferretti, responsabile Immigrazione per Arci Toscana insieme al fotografo crotonese.
Biografia
Gregorio Patanè è nato nel 1974 a Crotone, dove ancora vive. Inizia a occuparsi di fotografia nel 1998. I temi che predilige sono quelli legati al sociale, affrontati con il linguaggio del reportage. Con questo spirito, ha esposto in diverse parti d’Italia la sua mostra fotografica “Hotel Margherita”, che racconta l’incontro con un gruppo di ragazzi afgani arrivati in Italia con la speranza di un futuro migliore, costretti a dormire in ripari di fortuna nei giardini di Viale Regina Margherita, storico viale di Crotone. Con questo lavoro è stato proclamato autore dell’anno F.I.A.F Calabria 2012