Nei giorni scorsi abbiamo raccontato dell’apertura del cantiere per i lavori nell’area del Parco archeologico di Capocolonna che interessano il mosaico dell’edificio di epoca romana cosiddetto “Mosaico di Paolo Orsi” poiché fu proprio l’archeologo di Rovereto a scoprirlo per la prima volta nel 1910. I lavori sono già iniziati ed il mosaico con i delfini di fatto è stato già riportato alla luce. Infatti, la sabbia che lo copriva e lo proteggeva dalle intemperie è stata rimossa ed il mosaico coperto con un telo. Bene, grazie alle segnalazioni dei nostri lettori, abbiamo appreso che le intemperie di queste ora non hanno risparmiato il prezioso mosaico. Il forte veno, infatti, ha fatto quasi volare il telo protettivo, mentre a causa delle forti piogge la zona del mosaico si è allagata (come dimostrano le foto). Non essendo tecnici ci chiediamo e chiediamo se umidità, pioggia e venti facciano bene allo stato di conservazione del mosaico dei delfini.
Sul cartello dei lavori è scritto che la ditta che li eseguirà è la Riccardi di Francavilla Marittima, in provincia di Cosenza, mentre il committente è il Mibac – segretariato regionale Mibac Calabria e il progettista e direttore dei lavori l’architetto Vincenzo Ammendolia. È previsto l’impiego di tre lavoratori.