Egregio Presidente,
com’è noto, la Abramo Customer Care negli ultimi anni ha attraversato una crisi senza precedenti che l’ha portata a perdere oltre l’80% del suo fatturato (da circa 120mln di euro del 2018 a meno di 30mln di euro di oggi) ed oltre 2/3 dei propri lavoratori, passando dagli oltre 3000 ai circa 1000 odierni.
Il tutto affrontando varie fasi della legge fallimentare, dalla richiesta di concordato preventivo di ottobre 2020 fino alla dichiarazione di insolvenza del gennaio 2022 e la successiva amministrazione straordinaria.
Ad oggi, queste OO.SS., hanno gestito con risultati anche abbastanza soddisfacenti sia il passaggio delle commesse di Abramo Customer Care ad altri player del mercato, riuscendo a mantenere intatto il perimetro occupazionale nonché le tutele contrattuali e la territorialità del lavoro, sfruttando al meglio la legge 11/2016 e l’art. 53 del CCNL delle Telecomunicazioni (c.d. clausola sociale), supportando inoltre i lavoratori nell’inoltro delle pratiche per il recupero delle somme dal passivo aziendale, che si è da poco concluso.
Le scriventi stanno costantemente monitorando l’andamento delle commesse afferenti all’unico committente TIM ma, dall’ultima riunione fatta con la Abramo C.C., è emerso che la committenza sta “sfilando” costantemente volumi di traffico mettendo a rischio sia la fragile stabilità economica del breve periodo che la riuscita complessiva del bando di cessione dei rami di azienda preparata dai Commissari Straordinari.
Questo modus operandi del committente TIM potrebbe quindi portare ad uno svuotamento complessivo delle attività vanificando anche la possibilità di utilizzare in futuro la clausola sociale, non essendo più le varie commesse appetibili in quanto sovradimensionate.
Quanto sopra descritto creerebbe un disastro occupazionale, circa 1000 lavoratori tra Catanzaro, Crotone e Montalto perderebbero l’unico sostentamento per la propria famiglia, oltre che si disperderebbe una professionalità lavorativa anche ventennale.
È un fardello che la nostra Regione non può assolutamente permettersi, dobbiamo tentare di arginare questa possibile catastrofe prima che si verifichi.
A tal fine,
CHIEDIAMO
al Presidente della Regione Calabria, On.le Roberto Occhiuto, una convocazione urgente, da indirizzare anche al committente TIM, per poter discutere e ricercare le migliori soluzioni sui temi suindicati.
Catanzaro 26/07/2023
Le Segreterie Regionali
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