Crotone,
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Vicenda Dominijanni, Comune di Crotone condannato: potrebbe esserci anche un grosso danno erariale

Elisabetta Dominijanni “era titolare del diritto soggettivo ad essere assunta dal Comune di Crotone alle condizioni contrattuali, normative ed economiche richiamate dal bando di concorso, e quindi all’assunzione full time con inquadramento da dirigente del Comune, con il trattamento retributivo di cui al contratto collettivo nazionale di lavoro l’Area della dirigenza “Regioni – Enti locali”.

E, inoltre, “compete alla ricorrente (Dominijanni ndr), a titolo di risarcimento del danno per l’irragionevole ritardo nell’assunzione, un importo corrispondente al trattamento retributivo previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro di settore applicabile ratione temporis, a far data dal 14.9.2016 e sino al 20.11.2019 (data dell’assunzione). Il Comune di Crotone va di conseguenza condannato a rifondere alla ricorrente i danni derivanti dalla mancata tempestiva assunzione secondo bando[…] Ne consegue altresì la condanna del Comune di Crotone al versamento dei prescritti contributi previdenziali ed assistenziali”.

Questo è quanto stabilito dal giudice della sezione Lavoro del Tribunale di Crotone, Alessandra Angiuli, nella sentenza emessa ieri nel contenzioso tra l’architetto Elisabetta Dominijanni e il Comune di Crotone.

Una vicenda che parte nel 2016 e che vedrà il Comune di Crotone soccombere ed esporsi ad un pericoloso danno erariale dell’allora Giunta Pugliese, considerato anche che la Corte dei Conti ha già chiesto gli atti di questa vicenda per procedere in merito.

L’architetto Elisabetta Dominijanni, difesa dall’avvocato Sandro Cretella, aveva vinto un regolare concorso pubblico bandito dal Comune nel 2016.

Quando si insediò la Giunta guidata da Ugo Pugliese e che faceva riferimento politicamente a Enzo Sculco, Dominijanni chiese di essere assunta secondo graduatoria, ma quel concorso fu di fatto annullato da quella Amministrazione. Cosa che indusse Elisabetta Domijanni a ricorrere al Tar che ripristinò, invece, il concorso.

La Giunta Pugliese decise allora di non tenere conto di quella sentenza (pur rivolgendosi al Consiglio di Stato) e di affidare l’incarico ad un Dirigente esterno, individuato in Giuseppe Germinara.

A quel punto l’avvocato Sandro Cretella, per conto della sua assistita, ha presentato istanza al Giudice del Lavoro per vedere riconosciuta l’assunzione e il danno derivante dal mancato inserimento in organico dell’architetto Dominijanni.

Quando cade la Giunta Pugliese, il commissario straordinario Costantino, letti gli atti e tenuto conto della sentenza del Tar che dichiarava valido il concorso, provvede all’assunzione del nuovo Dirigente Elibetta Domijanni. Il giudice Angiuli, dunque, dichiara decaduta la richiesta di assunzione, ma condanna il Comune di Crotone al risarcimento del danno nel periodo 14 settembre 2016-20 novembre 2019.

La cosa che appare grave e che potrebbe configurare il danno erariale è che la ricorrente aveva proposto una transazione all’allora Giunta Pugliese per risolvere bonariamente il contenzioso, e quindi senza ulteriori esborsi economici dell’Ente, ma al quale non fu mai dato seguito dagli Amministratori.