Hanno piazzato i loro mezzi davanti all’ingresso del selezionatore di Ponticelli e non fanno entrare nessuno. Sono gli operai della società partecipata Akros (51% pubblico-49% privato), che si occupa della raccolta differenziata, che stanno protestando dopo aver ricevuto notizie negative dall’incontro di ieri con il sindaco della città Peppino Vallone. Un incontro nel quale il primo cittadino ha detto agli operai che il Comune da solo non puó fare nulla per la società, che è liquidazione e per la quale il presidente Antonio Barberio, già liquidatore, ha chiesto il regime di concordato fallimentare sul quale il Tribunale si pronuncerà entro il 30 novembre. Ed è questa la preoccupazione più grande dei 64 lavoratori, quella che il concordato non venga accettato. Per questo ieri insieme alle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil avevano voluto incontrare Vallone. Il problema è capire cosa ne sarà del loro futuro. Sei mesi fa fu prospettata la fusione tra due partecipate la Akrea e l’Akros, ma da allora nessun passo in avanti è stato fatto. Per questo stamattina gli operai Akros hanno deciso di bloccare l’accesso all’impianto di Ponticelli con la conseguenza immediata dell’impossibilità di scaricare rifiuti solidi urbani della città di Crotone. Facile intuire che se la situazione non si sblocca i sacchetti di spazzatura invaderanno di nuovo le strade di Crotone. A Ponticelli ci spno anche carabinieri e polizia a controllare la situazione.
Crotone,
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