“La documentazione medica per il caso Vito Vona è stata acquisita dall’Asp”. Questa è la parte più saliente dell’udienza per il processo in corso al Tribunale di Crotone contro l’ex primario del reparto di chirurgia dell’ospedale di San Giovanni di Dio di Crotone, Giuseppe Brisinda e i medici di chirurgia, Maria Michela Chiariello e Giuseppina Peta, imputati per lesioni gravissime.
Ad essere sentito come teste è stato Valentino Madaro, del comando provinciale dei carabinieri di Crotone, che ha svolto le indagini. Nonostante la documentazione sul caso Vona fosse agli atti con tanto di timbri e protocolli, Madaro in aula ha dovuto ribadire che quei documenti i carabinieri li hanno acquisiti dalle struttura sanitarie pubbliche. Madaro ha risposto alle domande del pm, dell’avvocato Francesco Manica, difensore di Vito Vona e dei legali degli imputati.
Il giudice monocratico, Elisa Marchetto, ha fissato per il 2 febbraio 2022 la prossima udienza. Udienza che potrebbe rappresentare una svolta nel processo, visto che ad essere sentiti come testi ci saranno prima di tutto la parte offesa, ovvero Vito Vona, e poi i consulenti della Procura, Angiò e Marrazzo.