Crotone,
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Gettonopoli Crotone, la precisazione dell’ex consigliere Meo

Il Comune di Crotone

Riceviamo e pubblichiamo

“Riguardo all’articolo pubblicato sulla vostra testata in data 23 luglio 2019, “Gettonopoli: 14 ex Consiglieri comunali a processo e 8 prosciolti”, nel quale fate riferimento ad un’accusa secondo cui, “almeno la metà dei gettoni di presenza delle commissioni consiliari era stata erogata in modo irregolare (diverse centinaia di migliaia di euro) sovrapposizioni di commissioni nelle stesse giornate ed orari, di consiglieri presenti nella sede dei gruppi consiliari mentre risultavano al lavoro, di commissioni interrotte ma pagate lo stesso”, e ciò con riferimento ad una indagine che come risulta dagli atti di causa, prende le mosse per come avvenuto in svariati altri casi, anche da una mia denunzia, tengo a precisarvi che non mi risulta affatto di essere accusato dell’indebita percezione di gettoni di presenza o quant’altro, anzi, semmai è risultata la mia partecipazione ad un numero di commissioni più che doppio rispetto a quante me ne venivano remunerate. Allo stato l’accusa nei miei confronti, dopo anni d’indagine si è ridotta alla pretesa di aver fatto percepire ad un ignaro consigliere, a sua completa insaputa perciò, un gettone di presenza dal valore di 32 euro circa, a tanto ammonta il Tesoro di S. Gennaro che giustifica il mio stato d’accusa. Le intercettazioni ambientali in atti di causa danno l’esatta misura della verosimiglianza di un simile addebito”.