Come ogni anno l’apertura della Fiera Mariana provoca una sorta di stravolgimento della città. Questa volta oltre al traffico in tilt e città semi paralizzata c’è da aggiungere il caos totale che si sta verificando tra gli operatori commerciali della Fiera Mariana giunti da diverse regioni d’Italia.
Il pomo della discordia, come del resto era fin troppo facile intuire per tutti, tranne che per gli amministratori di questa città, è la parte di Fiera che dovrebbe tenersi all’interno del Porto, di fronte la sede della Capitaneria. Sembra che le prescrizioni fossero abbastanza chiare, ma che sono state disattese, così sarebbe intervenuta la Prefettura che al momento, secondo quanto è dato sapere, ha interdetto quell’area alle persone per questioni di sicurezza. Per cui i commercianti hanno sistemato le loro bancarelle, ma la gente, al momento, non potrà andare a comprare nulla. Nelle prescrizione ci sarebbe la distanza di sicurezza tra il mare e la zona adibita al transito dei visitatori, distanza che non sarebbe stata mantenuta, oltre al numero di bancarelle che sarebbe stato abbondantemente superato.
I commercianti, che hanno pagato per avere un posto, sono in rivolta e poco fa si sarebbe sfiorata anche la rissa tra alcuni di loro.
Il Comune di Crotone quest’anno ha affidato l’organizzazione della Fiera Mariana ad un privato, La Rosa Fiere Srl di Catanzaro, con una determina da 160 mila euro.
Insomma il caos e la Fiera Mariana da anni a Crotone viaggiano in perfetta sintonia.