Crotone,
Tempo di lettura: 1m 41s

Coronavirus, Crotone: L’Asp aiuti l’informazione, senza fonti ufficiali si rischia il caos

Archivio

foto: CrotoneNews

In casi come quello del Coronavirus (Covid_19) una delle cose che davvero nessuno può permettersi è la confusione. Confusione su numeri e dati soprattutto. E se non si fornisce la giusta informazione la confusione rischia di diventare caos.

Ecco questo proprio nessun può permetterselo.

Noi operatori dell’informazione e della comunicazione come sempre ci atteniamo alle fonti ufficiali. E mai come in questo caso le fonti ufficiali dovrebbero essere chiare, nette, e fornire le informazioni utili. Quello che, invece, sta accadendo soprattutto per la provincia di Crotone è esattamente il contrario. Ci atteniamo ai numeri forniti della Regione Calabria che, però, non si capisce se nei dati di Crotone comprenda o meno anche i crotonesi ricoverati al Pugliese-Ciaccio.

La direzione dell’Azienda sanitaria di Crotone pubblica ogni sera un link che rimanda ai dati della Regione e niente altro. Intanto le voci si inseguono, si pubblicano dati che non sono né quelli della Regione e né quelli dell’Asp e che spesso anticipano quelli ufficiali e la gente comincia a non capirci un bel niente.

Ecco che stiamo creando il caso: su numeri, dati, positivi, negativi, quarantena volontaria, quarantena obbligatoria ecc. ecc.

Possiamo dirlo perché siamo operatori del settore: la direzione dell’Asp di Crotone del punto di vista della comunicazione non sta di certo fornendo un grande aiuto. E in questo momento sarebbe opportuno, necessario e indispensabile che, invece, l’informazione sia chiara, univoca nei numeri e dati e possibilmente fornita da fonti ufficiali deputate a fare informazione istituzionale.

Speriamo che prima o poi qualcuno nelle stanze dell’Asp di Crotone capisca quanto sia fondamentale in questo momento dare le giuste e precise informazioni. Basterebbe poco, per esempio fare un bollettino proprio, dell’Asp di Crotone, ogni giorno aggiornando dati di tamponi positivi, negativi, ricoveri, guariti, quarantena e quant’altro. Basterebbe poco, la comunicazione giusta.