La bonifica dei siti contaminati da Cic (conglomerato idraulico catalizzato) rischia di saltare e di lasciare la città contaminata da veleni. Per questo uno degli ultimi atti della precedente Giunta comunale, datata 4 giugno 2018, è stato quello di autorizzare il sindaco, Ugo Pugliese, a conferire l’incarico all’avvocato Serena Cancellara, che era già stata interpellata dal Comune proprio per capire se era percorribile la strada del ricorso al Consiglio di Stato avverso alla sentenza del Tar Calabria pubblicata lo scorso 29 gennaio 2018.
La Syndial si era opposta ad una ordinanza della Provincia di Crotone nella quale era stabilito che i Comuni procedessero alla bonifica dei siti Cic in danno della società, che poi avrebbe dovuto rimborsare tutte le spese agli Enti, nel caso in cui la società di Eni non avesse ottemperato all’ordinanza.
Una sentenza, quella del Tribunale amministrativo regionale, che ha di fatto dato ragione a Syndial Spa che aveva promosso ricorso innanzi al Tar per la Calabria “contro la Provincia di Crotone, il Comune di Crotone, il Comune di Cutro, il Comune di Isola di Capo Rizzuto, la Regione Calabria, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare, per l’annullamento dell’ordinanza n. 3 del 19.06.2009 emessa dalla Provincia di Crotone, che ordinava alla società ricorrente di “attivare le procedure tecnico/amministrative, previste al Titolo V della Parte IV del D. Lgs. 152/06 e s.m.i., finalizzate all’adozione urgente degli interventi di bonifica e ripristino ambientale necessari, nonché urgenti interventi di messa in sicurezza ed ogni altra misura preventiva di cui all’art. 240 dello stesso Decreto dei 24 siti, oggetto di sequestro preventivo da parte della Procura della Repubblica di Crotone, a seguito di abbancamento ed interramento di rifiuti speciali pericolosi rappresentati da materiale denominato loppa d’altoforno e cubilot, utilizzati invece del conglomerato idraulico catalizzato (CIC) e proveniente dall’ex stabilimento Pertusola Sud di Crotone”.
Nella Delibera di Giunta è scritto inoltre: “Che l’eventuale annullamento dell’ordinanza n. 3 del 19.06.2009 farebbe decadere tutto l’impianto, arrestando l’intero procedimento che ad oggi è giunto alla progettazione degli interventi di bonifica”.
Questi i documenti del Comune di Crotone
Cic DELIBERA GIUNTA ricorso consiglio di Stato