Crotone,
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Porto turistico, domenica blocco simbolico dell’ingresso

Le imbarcazioni bloccheranno l’accesso per richiamare l’attenzione sulla mancata messa in sicurezza

Un blocco simbolico di mezz’ora, con le barche disposte ad ostruire (almeno visivamente) l’imboccatura del porto vecchio della città. La singolare protesta si terrà domenica 20 settembre a partire dalle 11:00 per iniziativa della lega navale di Crotone dello yachting Kroton club e di tutti gli operatori a vario titolo impiegati all’interno del porto turistico. “L’obiettivo – spiega Gianni Liotti della Lni – è quello di richiamare l’attenzione su un problema del quale parliamo ormai da molti anni senza fare un passo verso la soluzione: la messa in sicurezza del porto. Il progetto per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza, che prevedono l’allungamento del molo foraneo e interventi sulla parte di molo esterno già esistente, è stato approvato e finanziato per sette milioni di euro nel 2007. Nell’ultima riunione che abbiamo avuto nello scorso mese di aprile, l’Autorità portuale ci ha fornito rassicurazioni su tempi e modi dell’intervento, che doveva essere imminente. Da allora il nulla, silenzio totale e nessuna informazione, da parte di nessuna delle istituzioni coinvolte in questo discorso”. “Ecco perché- aggiunge Ugo Pugliese, presidente dello YKC- abbiamo deciso di dare vita a questa manifestazione, chiedendo che le istituzioni e l’autorità portuale questa volta le risposte le diano all’intera cittadinanza. La sicurezza del porto infatti non riguarda solo chi possiede imbarcazioni o chi lavora all’interno della struttura, ma riguarda l’economia di un’intera città”.
Un altro punto sun cui l’Autorità portuale è chiamata a dare spiegazioni è il mancato dragaggio dell’imboccatura del porto “che – spiega Liotti – ci avevano assicurato sarebbe partito a maggio scorso, ma come è evidente non è così e l’urgenza aumenta visto che si è ulteriormente ridotto il pescaggio delle barhe che possono entrare”