Crotone,
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È morto il giornalista Peppino Messinetti

È morto questa mattina all’alba, nell’ospedale di Crotone, Peppino Messinetti, 81 anni, decano della categoria crotonese. Ci ha lasciati dopo la prima partita di serie A della storia del Crotone. Quasi a dire “Adesso che ho realizzato il sogno di vedere il mio Crotone nella massima categoria, posso anche riposare in pace”. E che gran peccato che non sia stata una vittoria!!! Giuseppe Messinetti, o per meglio dire don Peppino Messinetti, giornalista e super sostenitore degli squali, non era un appassionato qualunque, era uno di quelli che la storia della squadra l’aveva fatta con la squadra stessa. Da bambino, quando si recava al campo della Marinella per scoprire questo nuovo sport che stava spopolando in tutta Europa che era il calcio, appunto, e da grande, quando ormai il suo cuore non reggeva più le emozioni delle partite dal vivo e si limitava a seguire le gesta dei rossoblù dalla televisione. Peppino, così lo abbiamo sempre conosciuto tutti, ha raccontato le gesta del Crotone sulla carta stampata, lavorando per testate locali e nazionali, lo ha fatto per la televisione, quando ancora parlare di diritti televisivi e di pay tv era qualcosa lontano anni luce, per radio, e lo faceva per passione. È stato collaboratore di diverse testate nazionali,poi è passato alla TV con Quarto Canave,  Rti e Video Calabria.  E proprio per Video Calabria resta celebre la lunghissima diretta di oltre tre ore nel 1983 all’indomani del.furto sacrilego ai danni del quadro della Madonna di Capocolonna. Il giornalismo e il Crotone, le grandi passioni di Peppino che per qualche anno fu anche Direttore sportivo dell’Us Crotone.

Peppino era figlio di Silvio Messinetti, lo storico sindaco della città di Crotone che oggi si ricorda nella piazza che porta il suo nome, e la politica e la vita sociale hanno sempre caratterizzato la sua vita, ma era il Crotone il centro dei suo pensieri.

E qualche anno fa aveva addirittura racchiuso tutti gli anneddoti, i ricordi personali, persino la storia di Ezio Scida, in un libro amarcord dal titolo “Dalla Marinella a via Cutro”, il cui titolo rimanda alla costruzione dello stadio allorquando il Crotone aveva iniziato ad avere un numeroso seguito di tifosi. Proprio quello stadio che oggi richiama l’attenzione di migliaia di tifosi.

I ricordi di Peppino spaziavano dai gol e le azioni fino alle serate a tavola con i calciatori. Erano piacevoli i suoi racconti e caratterizzati da un linguaggio tutto personale, ad esempio, Peppino, quando la partita finiva 0-0, amava dire che il risultato era “ad occhiale”, perché sul giornale scrivere 0-0 ricordava la forma di un paio di occhiali. Era il testimone di un giornalismo che non c’è più. Era testimone di una storia che tutti dovremmo conoscere. E per fortuna ce l’ha lasciata per iscritto.

Ciao don Peppino

I funerali di Peppino Messinetti sarabo celebrati domani, 24 agosto alle ore 15:30, nella Basilica cattedrale di Crotone, partendo dall’obitorio dell’ospedale.

Alla signora Mariuccia, a Carmen e Silvio, le più sentite condoglianze da tutta la redazione di CrotoneNews.

( foto internet)