Era una squadra meravigliosa che giocava un calcio straordinariamente appassionante. Una squadra zeppa di talenti e di calciatori che con il pallone sembravano nati. Era il perfetto mix di talenti assoluti (paragonabili all’arte di Leonardo, Raffaello, Caravaggio) e di faticatori instancabili della pedata pallonara.
Chi correva per due e chi, ricevuto il pallone, inventava, deliziava e faceva impazzire gli avversari. Una squadra fortissima tecnicamente, ma tosta di carattere e di testa, come del resto lo erano il suo allenatore e tutta la dirigenza dell’epoca.
Stiamo parlando del Crotone stagione 1999-2000. Quel Crotone guidato da Antonello Cuccureddu, uno che gli avversari mentre si riscaldavano nel pre partita non potevano fare a meno di ammirare. Era stato un nazionale e che nazionale, oltre ad essere stato il difensore “roccia” della Juventus.
Era il Crotone di Gegè Rossi e Tony Piazza, di Marco Pecorari, Sasà Aronica, Nello Parisi; di Alfredo Cardinale, Jimmy Fialdini e Mimmo Giampà. Ma era forse soprattutto il Crotone di Vito Grieco, Rubens Pasino e Andrea Deflorio.
Quel Crotone, guidato dalla dirigenza Raffaele e Gianni Vrenna, con Ursino direttore sportivo, conquistò per la prima volta la Serie B il 30 aprile del 2000.
Oggi, a quasi 20 anni esatti da quella data, Rubens Pasino, uno dei calciatori più talentuosi visto a Crotone e direi un po’ in tutta Italia tra Serie B e C, declama la sua ammirazione per un suo compagno di squadra e lo fa usando il suo profilo ufficiale di Facebook: “A livello di talento puro, l’attaccante più forte con cui abbia giocato, Andrea il cobra Deflorio” con tanto di foto.
E dire che Rubens Pasino è stato un fantasista come se ne vedevano pochi, uno che col sinistro faceva quello che voleva e che ha fatto la fortuna di tanti attaccanti, essendo soprattutto un uomo assist.
Il talento cristallino di Pasino ha consentito a molti attaccanti di chiudere le stagioni in doppia cifra, perché sui palloni che toccava il suo sinistro quasi sempre c’era scritto “basta spingere”. Eppure Pasino ha voluto esternare questo suo sentimento nei confronti di Andrea Deflorio, un fenomeno, uno che “con una finta spostava la curva” direbbe Sandro Porchia.
Questa la Rosa di quel Crotone allenato da Antonello Cuccureddu:
Salvatore Aronica
Antonio Bocchetti
Alfredo Cardinale
Andrea Deflorio
Firmino Elio
Alessandro Erra
Andrea Fabbrini
Marcello Ferrara
Jimmy Fialdini
Domenico Giampà
Vito Grieco
Carmine Leone
Pier Paolo Lo Gatto
Giacomo Lonzini
Dario Marsala
Ronnie O’Brien
Piero Raffaele Panzanaro
Aniello Parisi
Giovanni Paschetta
Rubens Pasino
Marco Pecorari
Tony Piazza
Gegè Rossi