È un Crotone “galactico”. La squadra di Ivan Juric non smette più di stupire e fa stropicciare gli occhi a tutta Italia. I rossoblu nel giro di otto giorni vincono per la prima volta a La Spezia, mettono paura al Milan costringendolo ai supplementari (e forse i calabresi avrebbero meritato di più) e battono il Cesena dell’ex Drago con una prova superlativa. I dubbi erano tutti sulla tenuta atletica dei rossoblu che, invece, hanno corso forse più nel secondo tempo che primo. Contro il Cesena ci si aspettava una partita tesa e molto tattica, invece è stata una gara bellissima. A tratti è sembrata una partita a scacchi con Juric che parte col 3-4-3 e Drago fedele al 4-3-3. Il primo a cambiare è l’allenatore croato del Crotone che vede Ricci un po’ troppo esterno e Sensi padroneggiare a centrocampo. Si passa al 4-3-1-2. Passano poco più di dieci minuti prima che Juric mette Ricci nel ruolo di trequartista a suggerire e cercare la porta in fase offensiva e francobollare Sensi in fase difensiva, soffocando di fatto la manovra dei romagnoli. Budimir è il solito spauracchio e quando pressa fa venire i brividi ai centrali di Drago. Ed è proprio il Crotone a sfiorare il gol con Budimir dopo quattro minuti. Al 17’ Ragusa trova in area Garritano che approfitta di una scivolata di Yao e sfiora il palo. La risposta del Crotone un minuto dopo col sinistro di Ricci che fa la barba al palo. Al 21’ Martella per la testa di Budimir che angola troppo. Il Crotone guadagna campo e aumenta l’intensità. Al 33’ Ferrari in area avversaria serve Martella che scaglia un violento sinistro sul quale Gomis si supera, sulla ribattuta Stoian non trova la porta. Prima della chiusura Yao si fa 50 metri palla al piede e serve in verticale Budimir che di destro tira addosso a Gomis in uscita. Dagli spogliatoi esce un Crotone ancora più determinato e al 13’ trova il meritato vantaggio. Balasa (uno dei migliori) ruba palla e serve Ricci sull’out di destra, l’attaccante crotonese salta secco Kone e mette in mezzo per la testa di Budimir un pallone sul quale c’è scritto “basta spingere” e il croato non si fa pregare: 1-0 e sesto centro in campionato. Il Cesena avrebbe l’occasione per pareggiare, ma Ragusa non vede Rosseti, appena entrato, tutto solo davanti a Cordaz e si fa rimontare da Yao. Ma il Cesena pian piano esce dal campo. Il Crotone controlla e quando può fa male, come al 30’ quando Martella salta secco Perico e pennella sul secondo palo dove Balasa salta più in alto di Renzetti e di testa deposita in rete. Esultanza polemica contro il suo ex allenatore e gol della sicurezza. Il pubblico si diverte e ringrazia Juric e i suoi ragazzi. La favola continua e fino a domani i rossoblu sono soli in testa alla classifica.
Crotone,
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