Crotone,
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“Con te sarò”, in un videoclip il viaggio di Sergio Cammariere nella Crotone di un tempo passato

Sergio Cammariere versione cartoon

Una Fiat Seicento gialla che percorre le vie del centro; i panni stessi nel centro storico; un bus giallo in piazza Pitagora su cui sale a bordo lo studente universitario diretto a Catania; un luogo a metà tra il ponte delle ferrovie Calabro-Lucane di via Pignataro e una moderna ferrovia elettrificata con il giornale che ha in prima pagina lo sbarco dell’uomo sulla Luna; una Fiat 850 celeste; una 1100; una Vespa; un pianoforte che parte dalla veduta di una finestra e poi arriva sul tetto di un palazzo del centro di Crotone e lui che suona, mentre la mente vola libera tra spazio e tempo.

È questo l’omaggio del cantautore crotonese Sergio Cammariere alla sua città, ma soprattutto ai luoghi e alle persone che hanno riempito un periodo specifico della sua vita.

Con te sarò”, un sound delicato che è un viaggio a ritroso nei sentimenti e nelle vie di una città vissuta tra adolescenza ed età adulta. Affollata di persone care, di amori e di delusioni.

Un videoclip prodotto da Fabio Teriaca con sceneggiatura, regia, animazione e Cci di Juan Pablo Etcheverry. La musica ovviamente è di Sergio Cammariere, le parole dell’inseparabile Roberto Kunstler, il tutto tratto dall’album “La fine di tutti i guai“, prodotto da Giandomenico Ciaramella per Jando Music, Grandeangelo SRL e Aldo Mercurio.

È un malinconico Cammariere che rivive le strade, gli odori e i sapori della sua città e del tempo andato, quando per la malinconia di spazio non ce n’era e il viaggio era comunque un’avventura da vivere.

La Crotone a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta che Sergio Cammariere porta dentro, insieme alle persone più care, ai suoi affetti.

Un’esperienza di vita che si alza dal cuore e torna prepotente alla mente, accompagnata dalle note di un pianoforte che è il prolungamento naturale del cantautore crotonese.

Sembra quasi un Cammariere che vuole fare i conti con una parte del suo passato che lo ha segnato evidentemente per dolcezza e malinconia.

Sergio diventa nel suo passato lo studente universitario fuori sede che di giorno studia e di sera lavora in una trattoria dove si innamora della figlia del proprietario. Amore probabilmente corrisposto, ma impossibile.

È lui musicista e autore che mentre suona il pianoforte, dalla finestra del suo appartamento rivede se stesso negli anni passati. Le cartoline dei genitori e il dolce ricordo di quello che fu…in “Con te sarò”.