Catanzaro,
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Ordinanza Santelli al Tar, avanti a colpi di memorie: tre della Regione una del Governo

Francesco Boccia e Jole Santelli

Lo scontro tra Regione Calabria e presidenza del Consiglio dei Ministri continua anche al Tar Calabria (Tribunale Amministrativo regionale) di Catanzaro. 

Dopo che ieri, come già ampiamente annunciato dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia , l’Avvocatura dello Stato, a nome della presidenza del Consiglio dei Ministri, ha depositato al Tar Calabria la richiesta di sospensiva del provvedimento della Santelli con “misure cautelari monocratiche”, oggi lo scontro è proseguito con il deposito di memorie.

La Regione Calabria ha depositato al Tar di Catanzaro una prima “Memoria di costituzione” e subito dopo un’altra memoria. Poco dopo è stata l’Avvocatura dello Stato a depositare una propria memoria alla quale ne è seguita un’altra di replica della Regione. Fatto abbastanza singolare il deposito di tante memorie in una decisione su “misure cautelari monocratiche“, considerato che il presidente ha tre le 24 e 48 ore di tempo per emanare un provvedimento e nel frattempo dovrà leggere le memorie presentate dal ricorrente (presidenza del Consiglio dei Ministri) e dal resistente (Regione Calabria). E non solo perché nel frattempo la parte ricorrente ha prodotto e depositato altri documenti che vanno a rimpolpare il fascicolo a disposizione del presidente.

Al centro dello scontro, ormai è risaputo, c’è l’ordinanza numero 37 del 29 aprile del presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da Covid-19“, limitatamente alla parte che prevede nuove misure per la ristorazione, ovvero i punti 5 e 6.
“5. È consentita la ripresa delle attività di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto;
6. È consentita la ripresa delle attività di Bar, Pasticcerie, Ristoranti, Pizzerie, Agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto”.