Poche parole, un hashtag e il castello con la bandiera tricolore della Repubblica d’Italia. Questo l’omaggio di Santa Severina al loro concittadino, Renato Cortese, finito al centro della sentenza del Tribunale di Perugia per il caso Shalabayeva. Una sentenza che ha lasciato di stucco centinaia di migliaia di persone in tutta Italia, da Palermo (città adottiva del super poliziotto Cortese) a Reggio Calabria, da Roma a tutta la provincia di Crotone. Tanti gli attestati di solidarietà e vicinanza a Renato Corte, uomo dello Stato e investigatore straordinario, protagonista della cattura dei super latitanti e boss di mafia siciliani tra i più pericolosi al mondo.
“Omaggio al nostro concittadino dott. Renato Cortese dalla Pro Loco Siberene, dalla Cooperativa Aristippo e da tutta la cittadinanza di Santa Severina. #iostoconrenatocortese” è la frase usata per solidarizzare con Cortese, poi l’illuminazione del castello con bandiera italiana e hashtag #iostoconrenatocortese.