La zona tra Carpi e Correggio era la base logistica dei gruppi di fuoco che entrarono in azione nel 1992 per gli omicidi di Nicola Vasapollo e Giuseppe Ruggiero. A confermarlo è il pentito Antonio Valerio che sta raccontando tutto quello che sa ai magistrati della Dda di Bologna e a quelli di Catanzaro. “Per l’omicidio di Nicola Vasapollo – racconta Valerio – la base logistica fu individuata in un appartamento di via Ugo da Carpi numero 56 a Carpi, in provincia di Modena, ma a pochi chilometri da Reggio Emilia. Li furono nascoste le armi e anche tanto altro materiale e non è escluso che servì anche come riparo dei killer subito dopo gli omicidi di Vasapollo e Ruggiero. Oltre all’appartamento di Carpi, come base logistica fu usato anche un capannone di Cella di Reggio Emilia e precisamente in via Giambattista Vico numero 192. Il capannone servì anche per trasformare la Fiat Uno bianca rubata, come auto dei carabinieri. Qui venne fatta la verniciatura, il collegamento dei lampeggiante sul tetto e la predisposizione della targa Esercito Italiano e delle scritte Carabinieri sulle fiancate”. Intanto Nicolino Grande Aracri, sentito a Milano per rogatoria proprio sulle nuove accuse per gli stessi omicidi, ha riferito al giudice di non essere lui il mandante di quei fatti delittuosi.
Crotone,
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