Riceviamo e pubblichiamo
“Ciclofficini, ci dispiace comunicarvi che questo è purtroppo il nostro ultimo aggiornamento sulla situazione Park and Ride.
La settimana scorsa abbiamo provveduto a protocollare una richiesta in cui chiedevamo di poter continuare ad accedere alla struttura, per poter manutenere un minimo sia le biciclette, che la struttura stessa (il tetto in particolare, che a causa degli aghi di pino che si depositano, rende impossibile il defluire dell’acqua, con la conseguenza che alla prima pioggia dentro ci si allaga in maniera significativa). Per tutta risposta ci è stato chiesto di rendere le chiavi della struttura, cosa che abbiamo provveduto a fare martedì scorso, alla presenza del dirigente di settore, Elisabetta Dominijanni.
Da questo momento in poi, non possiamo più quindi fare nulla di concreto per salvaguardare la struttura, se non continuare a chiedere a gran voce, l’immediata riattivazione del servizio, con l’individuazione di un novo soggetto attraverso la pubblicazione di un bando di gara per la gestione. È proprio per questo, oggi abbiamo protocollato una richiesta in tal senso, corredata dalle firme che in questo periodo abbiamo continuato a raccogliere. Non neghiamo che l’amarezza è tanta, per come la vicenda è stata gestita, soprattutto perché a farne le spese, sarà ancora una volta un bene pubblico, che appartiene quindi alla collettività. Noi dal canto nostro, continueremo a vigilare, nel limite delle nostre possibilità, sia sulla struttura, che sull’iter amministrativo che speriamo porti ad una quantomeno celere riapertura”.
Ciclofficina TR22o