Carabiniere salva anziano dal suicidio e viene premiato.
Una tragedia sfiorata pochi giorni fa, fortunatamente non realizzatasi per il pronto intervento di un carabiniere fuori servizio.
Alcune mattine fa, nel popolare quartiere Vescovatello di Crotone, intorno alle 7.30 un carabiniere stava accompagnando i figlioletti per condurli a scuola, quando ha udito urla di una donna provenire da una stradina del rione. Recatosi nell’androne del condominio da dove urlava la signora, il carabiniere ha trovato un signore anziano (classe 1934) che aveva cercato di togliersi la vita con un lenzuolo legato alla ringhiera.
L’uomo sofferente, ma ancora in grado di respirare, veniva soccorso da altri carabinieri nel frattempo sopraggiunti e dai medici del 118.
Trasportato al pronto soccorso l’anziano veniva dichiarato fuori pericolo, ma comunque ricoverato.
I medici confermavano che l’intervento tempestivo del militare era stato provvidenziale per salvare la vita all’anziano.
Il militare in questione, con una lunga esperienza operativa sulla strada a bordo delle “gazzelle” del Nucleo radiomobile, dopo aver accertato lo stato di salute dell’anziano signore, ed aver accompagnato i propri figlioletti a scuola, si è presentato in caserma per svolgere regolarmente il proprio turno di servizio.
L’Appuntato ha ricevuto poi una telefonata direttamente dal Comandante generale dell’Arma dei carabinieri, il quale si è detto orgoglioso di avere militari così speciali e intraprendenti; i suoi superiori gerarchici hanno già inoltrato proposta per un encomio solenne per il militare che non è nuovo a gesti nobili che vanno oltre quelli che possono sembrare i limiti dei doveri istituzionali dei carabinieri.
Mesi fa infatti, durante l’espletamento di un servizio di perlustrazione esterna, l’Appuntato rintracciò un uomo in evidente stato di disorientamento psichico; lo stesso militare chiamò un’ambulanza che si prese carico dell’uomo, un 40enne con alcuni problemi di salute residente nel Bergamasco, che in un momento di minore lucidità aveva preso il pullman e senza apparente motivo era giunto fin a Crotone. L’Appuntato, terminato il suo orario di servizio, si recava quindi privatamente presso il pronto soccorso, per conoscere eventuali novità sull’uomo, che tuttavia era stato appena dimesso dal nosocomio. Messosi con la propria autovettura personale alla ricerca nuovamente dell’uomo, lo rintracciava sulla strada statale 106. Qui con tanta pazienza e buon senso convinceva l’uomo a far ritorno a casa, si faceva fornire il numero di telefono dei genitori che venivano subito contattati e rincuorati. Ed ancora, l’Appuntato offriva da mangiare, pagando di tasca propria la cena, un pacchetto di sigarette ed il biglietto di ritorno con il pullman, nei pressi della fermata del quale il carabiniere stazionava fino a quando non ha avuto la certezza che il mezzo fosse partito quella notte stessa con l’uomo a bordo. La mattina dopo, uno scambio di telefonate con gli anziani genitori – chiaramente grati per questo gesto di particolare umanità- , dava la conferma che l’uomo era ritornato sano e salvo a casa.
Per questo atto di assoluta generosità, l’Appuntato è stato premiato, lo scorso giugno, in occasione della festa dell’Arma a Crotone come simbolo encomiabile di tutti i carabinieri che svolgono un servizio non solo di protezione e sicurezza ma anche di vicinanza sociale nei confronti dei più deboli ed indifesi delle comunità presso cui prestano la loro attività istituzionale