Gare come queste servono a mettere l’allenatore in difficoltà. Soprattutto a quei calciatori che hanno giocato meno e magari reclamano spazio. Ma contro la Spal non è stato così, una partita costata l’eliminazione ad un Crotone che a tratti è sembrato anche svogliato e che ha alzato la propria qualità solo dopo l’ingresso di Messias, una a cui la fame non manca mai. E nemmeno quando a dieci minuti dalla fine del secondo tempo supplementare i pitagorici sono andati in vantaggio sono riusciti a difendere il risultato, regalando il gol del pareggio e la speranza nei rigori alla Spal di Marino. Alla fine è stata premiata la squadra (giovanissima, ma motivata) che ha voluto di più la vittoria. Stroppa a fine gara non si è nascosto, dimostrando tutta la sua delusione: “Mi aspettavo molto di più: a livello mentale e caratteriale, ci sono state delle situazioni non piacevoli”. E sabato allo Scida arriva l’Atalanta, una squadra con cui non ci si può permettere nemmeno per un attimo in atteggiamento del genere.
CROTONE: Festa; Cuomo, Marrone, Golemic; Rispoli (79’ Molina), Eduardo, Petriccione (72’ Cigarini), Vulic (1’st Crociata), Reca (1’st Pedro Pereira); Siligardi, Simy (1’st Messias). A disp: Cordaz (GK), Crespi (GK), Magallan, Luperto, Rojas, Zanellato. All. Stroppa
SPAL: Thiam; Spaltro, Okoli, Ranieri; Sernicola, Missiroli, Esposito Sa., Tunjov (1’st Sala); Brignola (79’ Seck), Murgia (90’ Viviani; 104’ Zanchetta); Moro (79’ Esposito Se.). A disp: Galeotti (GK), Zanchetta, Sala, Owolabi, Raitanen. All. Marino
Arbitro: Marchetti di Ostia Lido
Reti: 109’ Cigarini (C) su rigore, 114’ Seck (S)
Ammoniti: Pedro Pereira (C), Okoli (S), Ranieri (S), Eduardo (C)
Sequenza rigori:
1) Esposito Sa. Gol; Siligardi Gol
2) Missiroli Gol; Crociata parato
3) Sala parato; Molina Gol
4) Esposito Se. Gol; Golemic Gol
5) Ranieri Gol; Cigarini parato