Cose di Calabria che non avete mai visto. Come per esempio una super maglietta altamente tecnologica che il prossimo anno userà la McLaren in Formula Uno, interamente concepita alla NTT Data di Cosenza. Domenico Iannaccone, giornalista e autore della trasmissione di RaiTre “I dieci comandamenti”, andata in onda ieri sera con il sottotitolo “La Visione”, ha percorso la Calabria da nord a sud e da est a ovest, fino ad arrivare alla NTT Data di Cosenza dove ha incontrato per primo il manager dell’azienda Pietro Scarpino: “La nostra è un’azienda che nasce nel 2001 come piccola start up che si occupava di sicurezza informatica, nata a Cosenza. – ha spiegato Scarpelli – Adesso siamo circa 200 ragazzi che lavoriamo e ci occupiamo prevalentemente di innovazione tecnologica. Lavoriamo in sinergia con il Giappone perché la nostra azienda dal 2011 è diventata giapponese. La maggior parte sono ingegneri informatici, ma ci sono anche fisici e matematici. Siamo tutti ragazzi provenienti dalla Calabria tranne alcune eccezioni come ragazzi che vengono dalla Sicilia, dalla Puglia e qualcuno dalla Tunisia. La cosa di cui vado molto orgoglioso è che quello di Cosenza e diventato il terzo centro di innovazione del gruppo con Tokyo e Palo Alto”. Emiliano Graziano, invece, vice presidente NTT Data Italia ha raccontato a Iannaccone l’evoluzione dell’azienda che non ha, volutamente, attinto ai soldi pubblici: “Inizialmente, nel 2010, in questa sede la maggior parte delle stanze erano semi vuote. E tu non sai come è bello venire qua ogni giorno e vedere che man mano le stanze si riempiono. E attualmente abbiamo problemi di spazio, si stiamo allargando proprio per aspettare le nuove assunzioni, perché nei prossimi due anni assumiamo 250 persone. I dipendenti sono tutti assunti a tempo indeterminato e l’età media è molto bassa”.
A questo punto della trasmissione la sorpresa, la bella sorpresa.
La maglietta intelligente
Michele sta lavorando alla maglietta intelligente: “Ha un sensore bluetooth collegato ad un telefonino che registra i parametri vitali e tramite il telefonino li invia ad un server che li elabora” spiega.
Poi riprende a parlare Pietro Scarpelli: “Questo è un tessuto particolare che per le fibre con cui è fatto riesce, a contatto con la pelle, a recuperare tutti i parametri vitali della persona che sta indossando la maglietta, quindi non solo il battito cardiaco, ma anche l’elettrocardiogramma, la sudorazione e la tensione muscolare. Questa maglietta, abbinata insieme al trasmettitore che riesce a capire anche la postura di chi che la sta indossando, riesce a dare un sacco di informazioni sulla persona che magari lavora in condizioni critiche, ad esempio un operaio in una fabbrica che fa un lavoro pesante, i pompieri, le forze dell’ordine. Oppure tutte le persone che necessitano di essere monitorate in tempo reale”.
E se qualcosa non va “in sala di controllo – aggiunge Michele – arriva subito un allarme con i dettagli di quello che sta succedendo”.
“È notizia di qualche settimana fa che questa tecnologia, questa maglia, – dice con aria soddisfatta Pietro Scarpelli – verrà utilizzata dalla McLaren in Formula Uno l’anno prossimo per monitorare sia i piloti, ma anche gli ingegneri che lavorano nel paddock”.
Nella sede di Cosenza di NTT Data è stata elaborata la tecnologia sviluppata a Tokyo, e che unisce hi-tech e fitness, realtà e virtuale, un’opera di altissima tecnologia. L’accordo tra l’azienda e la McLaren è del luglio scorso, dopo che il pilota Tony Kanan ha effettuato una serie di test a Indianapolis.
Ovviamente viene da pensare che una tecnologia del genere, oltre a poter essere utilizzata in tutti i campi lavorativi di un certo tipo, potrebbe trovare largo impiego nello sport e nel calcio in particolare. Un monitoraggio del genere potrebbe dare indicazioni molto preziose per allenamenti personalizzati di atleti di primissimo livello.
Crotone,
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Maglietta super tecnologica da Cosenza per la McLaren in Formula 1
