Data non casuale per la XII edizione della classica e blasonata gara internazionale “La Normanna”: infatti, l’abbinamento alla notte del 10 agosto, consente ai quasi 150 atleti, desiderosi sognatori, ritrovatisi nella cittadina di Mileto (VV), di compiere i passi successivi all’espressione del proprio desiderio: quelli che servono per convertirlo in realtà. Dal cercare un nuovo personale, al voler battere un temuto avversario, al prefiggersi di non fermarsi mai, i desideri, come i sogni, possono essere i più vari. Di certo resteranno sempre tali senza le azioni conseguenti, finalizzate a renderli effettivamente tangibili.
Il percorso da affrontare nella vecchia capitale della contea normanna è ormai conosciutissimo, essenziale, veloce. 10 giri che si susseguono, con il cronometro implacabile a scandire i vari passaggi. Clima ideale con temperature tutt’altro che caldissime, per cui gli atleti possono davvero esprimere il meglio di sé. Parterre de roi che ai nastri di partenza vede la presenza di top runners africani, nazionali e regionali, sia in campo maschile che femminile. Ci sono tutti i consueti ingredienti grazie ai quali la Miletomarathon di Salvatore Auddino ha reso questa manifestazione, un gioiello del panorama sportivo regionale.
La cronaca racconta del trionfo assoluto per il burundiano Celestin Ndikumana, tesserato per l’Atletica Futura Roma, che bissa il successo della scorsa edizione. Tempo monstre di 29:10. Alle sue spalle il kenyano Simon Kibet Loitanyang, mentre il podio è completato da Leonce Bukuru, anch’egli del Burundi, della Cosenza K42. Podio tutto sotto i 30’ a dimostrare l’altissima valenza tecnica degli atleti. Primo degli italiani e 6° assoluto, Andrea Pranno della Cosenza K42. Tra le donne la vittoria va a Clementine Mukandanga (G.S. Orecchiella Garfagnana) del Ruanda, in 34:01. Più staccate la kenyana Nancy Kerubo Kerage (vincitrice 2022) e la prima italiana, Laura Nardo.
Fioccano i personal best fra le nostre 6 stelle. In particolare, mandati in frantumi due muri notevolmente significativi: quello dei 40’ per un cosmico Pietro D’Oppido (38:51 d’antologia), quello dei 45’ per uno scintillante Domenico Fuoco (44:30). Incandescente anche Walter Cortese (altro solido pb) in 46:19. Quasi in tandem seguono Pierpaolo Cortese, non al meglio fisicamente, ma autore di un buon 51:48, e Salvatore Fico in 51:55, 2° SM70 e sempre puntualmente a podio. Infine, brilla sempre più di luce propria, la lady Giusy Scarriglia, 2° SF e pb in 55:18.