Crotone,
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Crotone, parla Gigliotti: “Ripartiremo più forti di prima. Presto diventerò papà”

Gullaume Gigliotti

“Non mi ero nemmeno accorto che fossero già passati dieci anni, spero di finire qui la mia carriera, mi trovo benissimo, mi sento in famiglia. I miei nonni erano di origine calabrese e non potevo festeggiare in modo migliore questo traguardo”.

Nella truppa guidata da Giovanni Stroppa, Guillaume René Saverio Enzo Gigliotti, arcigno difensore che il prossimo novembre compirà 31 anni, è uno degli uomini più esperti, alla decima stagione in Italia. È stato voluto proprio dall’allenatore, che conosce bene anche il suo temperamento da gladiatore. Duro in campo, meno fuori. Anche perché di fronte a certi eventi tutti si addolciscono. “Quest’anno  – dice Gigliotti  – abbiamo una bella notizia, sto per diventare papà, spero che esca un po’ prima del 20 maggio, data presunta del parto, perché non vedo l’ora di conoscerla. Nascerà a Crotone e si chiamerà Alyss. Ho la passione della playstation, ci ho sempre giocato molto e adesso ne sto approfittando perché so che quando arriverà mia figlia non potrò più. Abbiamo fatto un torneo su Instagram con tanti ragazzi di Serie B e sono uscito in semifinale, sempre meglio di qualche altro giocatore del Crotone eliminato al primo turno. Ovviamente non faccio nomi” e sorride Gigliotti che si sta allenando duramente, anche se di ripresa ancora non si parla in maniera chiara.

“Per ora la vedo complicata, troppi morti e contagiati per riprendere, ci confrontiamo con i compagni e anche noi aspettiamo il Governo e le sue decisioni, l’importante è che ci siano le condizioni e le precauzioni giuste per tornare in campo. Il nostro campionato è sempre stato buono, abbiamo avuto un calo verso Natale, ma a gennaio abbiamo fatto una grande preparazione e si vedeva in campo, purtroppo ci siamo dovuti fermare. Sono convinto che se riprenderemo accadrà la stessa cosa”.

E per mantenersi in forma segue i consigli dei prof.: “Mi sveglio presto, faccio colazione e seguo il lavoro del preparatore atletico, è pesante ma è giusto per mantenerci in forma. Poi come tutti guardo la tv, gioco, aiuto mia moglie e ho imparato anche a cucinare, cosa che prima non facevo. A Crotone mi sono trovato bene fin da subito, è stato anche il mister a volermi e conoscevo qualche compagno, c’è una società sana e seria, tutto ciò che un calciatore desidera per crescere. La piazza ideale. La gente poi è gente di mare, abbiamo fatto tante amicizie. Adesso stiamo vivendo una situazione complicata, siamo chiusi in casa anche se con la compagnia di mia moglie e del cagnolino, ma dopo un mese e mezzo non è facile. Andiamo avanti, siamo alla fine e ne usciremo più forti di prima. Sarà un nuovo inizio per tutti”.