Bologna è da sempre una parte di Crotone. Lavoratori, studenti che sono partiti alla volta della città delle torri e moltissimi sono rimasti da quelle parti. Una comunità di crotonesi molto numerosa, un po’ come se Bologna fosse una seconda patria. E stasera tornano a casa sorridenti perché quello che hanno visto è un Crotone straordinario. Soffre, va sotto, pareggia, ancora sotto e poi la ribalta per il definitivo 3-2.
La squadra di Davide Nicola espugna il Dall’Ara di Bologna sotto gli occhi di tantissimi tifosi calabresi sistemati nel settore ospiti ed in tribuna. Una prova di grande carattere, ma anche di spessore sia dal punto di vista tattico che qualitativo. Quella che schiera in campo Nicola è la stessa formazione che sette giorni fa ha battuto la Fiorentina e chissà che l’allenatore piemontese non abbia trovato la quadratura del cerchio.
E come contro la Fiorentina in gol i due attaccanti, doppietta per Ante Budimir e rigore trasformato da Marcello Trotta. Ma è stata tutta la squadra a girare e a lottare su tutti i palloni, sia gli undici titolari che chi è subentrato. Il Crotone è una squadra tosta che se comincia a girare anche lontano dallo Scida potrà regalare tante soddisfazioni ai suoi tifosi. E ora pausa, poi alla ripresa arriverà il Genoa, altra battaglia, altra partita su cui lottare in ogni centimetro del campo. Ma questo Crotone è pronto per le battaglie, come i guerrieri achei.
E poi i tifosi, belli, splendidi nei loro cori e nei loro colori. Una gioia immensa per i tanti crotonesi emigrati in Emilia e per quelli arrivati da ogni parte del Nord Italia. I giovani, studentesse e studenti che si formano nelle Università dell’Emilia, Lombardia, Toscana. I loro sorrisi e la loro gioia incontenibile al fischio finale dell’arbitro Pasqua, sono la fotografia più bella di una serata straordinaria e di una nottata che sarà ricca di adrenalina.