Periodo molto difficile per il Crotone che ha iniziato i girone di ritorno con brutta sconfitta interna contro il Bologna. Una sconfitta che brucia soprattutto perché doveva e poteva essere la partita del rilancio. Comunque sia anche questa 20 giornata di campionato è andata in archivio per la dirigenza rossoblu che da domani si ritufferà nel calciomercato cercando di concretizzare gli obiettivi individuati. Si tratta di un mercato molto difficile, ma che non scoraggia i dirigenti rossoblu. Le parole di Nicola di sabato scorso hanno un po’ spiazzato tutti, soprattutto perché in questo momento il Crotone ha bisogno di rinforzi, ma di calciatori stimolati e di valore. A parlare ai microfoni di Sky Sport è stato il club manager della società Raffaele Vrenna: “Certo in questo momento non è facile fare mercato. È tutta una concatenazione di eventi. Per esempio su Budimir è stata la Sampdoria a temporeggiare perché prima di cedere il croato ha bisogno di trovare un altro attaccante”. Esattamente come avvenuto ad agosto quando nell’ultimo giorno di mercato l’arrivo di Viviani al Bologna spalancò la porta dEl Crotone a Crisetig. Una sorta di sliding doors che in questo momento, però, penalizza i rossoblu. Raffaele Vrenna, però, tiene a precisare, e con forza, un punto fondamentale: “In tutte le trattative che stiamo.portando avanti non esiste un problema economico”. In poche parole il Crotone ha disponibilità economica e investe, ma in questo momento i problemi del calciomercato sono altri. Per esempio nel caso di Gnoukuri, calciatore e Inter devono trovare un accordo sul rinnovo del contratto. Il club manager del Crotone poi torna sullo sfogo delle ultime ore dopo la sconfitta col Bologna.
Nelle ultime ore abbiamo raccolto un suo sfogo pubblicato sui social, dove risponde con decisione ad alcune contestazioni e probabilmente anche a qualche insulto di troppo. Ci spieghi meglio
“Certo. Dopo la sconfitta con il Bologna il malumore generale – comprensibilmente – è salito alle stelle. Come società abbiamo sempre accettato ogni contestazione, comprendendo come il dissenso sia principalmente generato dal fortissimo attaccamento dei crotonesi alla squadra e alla città. È lo stesso attaccamento che ha spinto la nostra famiglia ad investire negli anni grandi energie e risorse per condurre il Crotone nell’olimpo del calcio. – spiega Raffaele Vrenna – Ci siamo riusciti, ma abbiamo bisogno che la gente comprenda e condivida con noi le mille difficoltà in cui incorre quotidianamente chi fa impresa e chi fa calcio in questo territorio. Non è facile: andiamo avanti nonostante tutto, grazie al supporto dei tifosi e delle istituzioni, ma evidentemente serve pazienza, molta pazienza, perché i risultati e la dimensione cui tutti noi aspiriamo si raggiungono soltanto col tempo e con la perseveranza. L’approdo in serie A, di per sé, rappresenta un punto di partenza. La vita come il calcio è fatta di successi e sconfitte. Il mio messaggio rivolto ai concittadini e a quei pochi individui che dispensano giudizi affrettati, è quello di comprendere l’enorme sforzo che la famiglia Vrenna ha fatto per portare il Crotone a questi livelli e di capire come – pur senza risparmiare le critiche – per andare avanti c’è bisogno di unità e del sostegno di tutti. Il calcio è un grande catalizzatore di opportunità: mi piacerebbe che tutti quanti noi guardassimo al Crotone come una risorsa che può creare coesione e appartenenza in questa magnifica regione. Nella speranza che il grande calcio – ce lo auguriamo tutti – possa tornare quanto prima a splendere anche nelle altre piazze calabresi”.
Passerà questo momenti e il Crotone tornerà ad essere qua bella realtà di cui tutto il mondo ha parlato. Del resto si può parlare di scotto di noviziato per la Serie A. Ricominciare e ricostruire per tornare ad essere tutti, tifosi, società e squadra, quella meraviglia di cui ha parlato il mondo intero e tornerà quell’orgoglio di andare in giro per l’Italia fieri di essere il Crotone.