Ci sono uomini che scrivono la storia, la loro e quella degli altri. Uno di questi è Antonio Galardo, capitano infinito del Crotone, 396 presenze in rossoblù, nessuno mai meglio di lui. Oggi Antonio Galardo compie 40 anni, ha lasciato il calcio giocato (peccato) ed è direttore tecnico del settore giovanile del Crotone. Nella sua ultima apparizione in rossoblù (9 agosto 2015 Crotone-Feralpisalò 1-0 Coppa Italia), al triplice fischio ha letteralmente bevuto le lacrime. Una commozione incontenibile per un campione vero, una bandiera, uno sportivo eccezionale che ha lasciato traccia ovunque abbia giocato. E non solo calcisticamente, ma anche umanamente. Perché gli uomini che fanno la storia, come Antonio Galardo, portano con sé gioia, ricchezza e voglia di essere sempre il ragazzino che insegue un pallone per divertimento. Antonio è tutto questo e molto di più. Su di lui il nostro direttore, Bruno Palermo, ha scritto una bellissima biografia “Esce Galardo entra nessuno. Biografia semiseria di una bandiera”, un libro nel quale il capitano di mille battaglie si racconta senza fronzoli e con lui racconta la storia degli ultimi 15 anni del Crotone calcio, oltre che tutte le città in cui ha giocato.
La maglia numero 4 sarà per sempre sua, visto che il presidente Vrenna l’ha voluta ritirare. Siamo sicuri che anche grazie a lui lo scorso anno il Crotone è rousicto a conquistare la Serie A, il suo sogno di bambino.
Buon campleanno Antonio, buon compleanno bandiera.
Ecco il messaggio della società pubblicato sul sito fccrotone.it: “Oggi compie 40 anni Antonio Galardo, direttore tecnico del settore giovanile del F.C. Crotone, uomo vero e straordinario professionista. La bandiera dei nostri colori, con 395 presenze in maglia rossoblù. Il 9 agosto del 2015, in occasione della sua ultima apparizione sul rettangolo di gioco, il Crotone ha deciso di ritirare la sua maglia, la numero 4. Quella maglia sarà per sempre sua. Buona compleanno campione”.