Niente Atletico Madrid. Niente prima di Serie A in casa contro il Genoa dell’ex Juric e ora anche niente Coppa Italia. Il Crotone giocherà il terzo turno di Tim Cup a campo invertito, cioè al Bentegodi di Verona, per come stabilito dalla Lega Serie A che ha esaminato la documentazione prodotta dalle due società e ha deciso di far giocare la sfida in Veneto anziché a Cosenza come richiesto dalla società dei fratelli Vrenna. Si giocherà domenica sera con inizio alle ore 20:45. E mentre sui social e in città c’è chi, come alcuni Consiglieri comunali e parenti di assessori, cercano di usare termini trionfalistici per la gara di appalto assegnate oggi piuttosto che per la prossima del 18 agosto, Crotone, i crotonesi e soprattutto gli imprenditori e i commercianti vengono ancora una volta umiliati. E meno male che la Serie A sarebbe dovuta servire come volano per la piccola economia e immagine per la promozione del nostro territorio; invece qualcuno sta trasformando questa grande occasione nella peggiore rappresentazione di Biancaneve e i sette nani. O forse i nani sono di più.
Nel comunicato del Crotone è scritto: “La decisione è coerente con quanto stabilito dal punto 5) del Regolamento sulla Coppa Italia 2016/17 in tema di “Inversione di campo” secondo cui la Società che ha il diritto di giocare la gara in casa può individuare un campo alternativo in cui disputare l’incontro soltanto in caso di indisponibilità di entrambi gli stadi. Lo stadio Bentegodi di Verona è funzionante e disponibile”.