Contrariamente a quanto era trapelato questa mattina è stata fissata per il 17 luglio, e non per il 19 l’inizio del processo sportivo presso il Tribunale federale per Chievo e Cesena. Per le«plusvalenze fittizie» sul banco degli imputati il Chievo, il Cesena, i loro presidenti Luca Campedelli e Giorgio Lucaresi, e tutti i componenti dei due consigli di amministrazione. Illeciti amministrativi (aumento dei valori dei calciatori per gonfiare numeri di bilanci e patrimoni) che avrebbero consentito al Chievo, per esempio, di avere la certificazione Covisoc per l’iscrizione ai campionati 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018. Un scandalo di vaste dimensioni e del quale se ne sono occupati Striscia la Notizia e Calciomercato.com. I due club si sarebbero scambiati diversi calciatori per cifre astronomiche, considerato che molti di questi non hanno giocato un solo minuto neanche in Primavera e quasi tutti hanno subito finito per fare altri mestieri. Il processo dovrebbe durare alcuni giorni e l’eventuale appello sarà discusso ad inizio di agosto. Non è ancora certo, ma il Crotone potrebbe costituirsi parte civile in questo processo, chiedendo la riammissione in Serie A nel caso di penalizzazione per il Chievo.
Crotone,
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