“Un giorno vestirò la maglia azzurra”, Ayoub Idam lo ripete agli altri e a se stesso, ci tiene a far sapere che per lui quello è il sogno da realizzare. Il giovanissimo e talentuoso corridore di origini marocchine vive a Crotone con la mamma nel quartier Fondo Gesù. La sua è la storia dei giovani del mondo che sta sotto la linea del Mediterraneo, di quei ragazzi che hanno talmente tanta fame da divorare il tempo. E mentre al Senato italiano, tra bigotti, leghisti e abusivi, si discute sullo Ius soli, la cittadinanza italiana ai figli degli stranieri nati su suolo italico, Ayoub Idam stampa un 8:36.63 che gli vale il titolo di Campione d’Italia sui 3000 metri ai campionati italiani Allievi di atletica, in svolgimento a Rieti. La migliore risposta possibile a chi ha sempre creduto in lui, e anche ai suoi sogni. Al suo fianco, come sempre, come ogni giorno, che piova o che ci sia il sole, c’è Scipione Pacenza, il suo allenatore, il suo mentore e se si vuole anche il suo fratello maggiore. “Ayoub è un fenomeno, sentirete parlare molto di lui”, Scipione lo dice a tutti, lo ripete come un mantra, ti ferma per strada e ti parla di Ayoub. Lui, che di corsa è uno superspecialista, Ayoub lo conosce meglio di chiunque altro. E ieri a Rieti allenatore e atleta le lacrime se le sono bevute. Partiti da Crotone con la maglia della società sportiva Cosenza K42, Scipione e Ayoub hanno riempito il cofano dell’auto di speranza e sogni da realizzare. Ieri pomeriggio a Rieti l’apoteosi.
La gara si svolge su tre serie e nella seconda il veronese Marco Fontana Granotto segna 8:55.01. Poi tocca alla serie dei migliori tempi, nella quale corre Ayoub Idam. Dopo il primo passaggio a 3:00.5, Alfieri, Guerra a Idam danno lo strappo decisivo per frazionano il gruppo. Poi il campione italiano di cross Alfieri cede, Guerra prova la volata lunga, ma sul rettilineo viene bruciato dal marocchino di Crotone Ayoub Idam, che può aprire le braccia come le ali di un falco e tagliare il traguardo. La medaglia d’oro al collo di Ayoub la mette la Campionessa olimpica nei 1500 metri, Gabriella Dorio. Scipione piange di gioia e si gode il suo fenomeno…del quale sentremo ancora parlare a lungo. Ma ora è il momento della gioia.
Foto Fidal