Credere nei propri sogni. Lavorare sodo. Insistere. Sono queste le parole d’ordine che ha seguito Francesco Marìa, meglio conosciuto come Chico, che il prossimo 24 settembre sarà impegnato nella finale nazionale del premio “Genova per voi”. Un concorso della Universal Ricordi, la famosa casa discografica, al quale hanno partecipato in 160. Sono solo 12 i fortunati che accederanno ai seminari-laboratori che si svolgeranno a fine settembre in provincia di Genova. Da questa fase finale sarà scelto un fortunato vincitore che avrà un contratto con la casa discografica. Chico è tra i dodici finalisti con i suoi quattro brani inediti: “Sarà nel mare”, “Vieni con me”, “Niente di diverso”, “Un’estate di te”.
Un crotonese come tanti, 36 anni, una laurea in mediazione linguistica in tasca, la passione per la musica, un passato in un call center, mollato perché ritenuto frustrante ed insoddisfacente. La storia di Chico è la storia di tanti ragazzi, di tanti crotonesi che in un campo o nell’altro costruiscono sogni, inseguono speranze, e fanno i conti con la realtà. Una realtà che spesso li scoraggia, li fa scendere a compromessi demoralizzanti in nome della necessità di vivere, di mettere insieme dei soldi per arrivare alla fine del mese. Delle volte però resistere all’insoddisfazione è più difficile che cedervi. E così Chico decide un giorno di lasciare il call center, e di mettersi a suonare. Nel 2014 fonda un duo con Marco Angotti, i The Yellows, il nome prende inspirazione da una famosa canzone dei Coldplay, ma il destino del duo si trasforma già alla prima uscita pubblica, perché al termine della prima esibizione il duo diventa un trio, si aggiunge infatti il batterista Nicolò Cosentino, e dopo qualche mese arriva Giuseppe Monte, il bassista. Da due i Gialli diventano 4. Chico si esibisce con la sua band in giro per i locali crotonesi, poi anche in provincia, ma nel frattempo continua a comporre brani e a scrivere musica. Suona il benjo tenore, l’ukulele, la chitarra, strimpella anche alla tastiera, e canta. Quello che fa gli piace, lo soddisfa e gli permette di vivere. I Gialli sono i suoi “fratelli”, la band è una famiglia più che un gruppo musicale, ma questo non gli impedisce di far crescere la propria individualità e continua a sognare, a cercare, magari un giorno qualcuno ascolterà i suoi brani che nel frattempo fa ascoltare agli amici che glielo chiedono e a qualche utente di youtube.
E poi un giorno si trova davanti la possibilità di partecipare al concorso della Universal. Con l’umiltà che lo contraddistingue e la consapevolezza che sono tanti in Italia i ragazzi talentuosi che di sicuro sono attenti a occasioni di questo tipo decide di partecipare. «Figurati se mi selezionano» continua a ripetere ad amici e conoscenti, ed invece a metà giugno arriva la chiamata: l’Universal lo ha scelto per il colloquio di Milano. E Chico ci mette poco a convincere la commissione a sceglierlo per la finale di Genova. Chico continua a ripetere anche oggi: «Figurati se vinco io», ma per la città di Crotone, che di talenti musicali è una piccola ed umile patria, è già un orgoglio. I testi di Chico parlano di mare, sentimenti, dubbi, incertezze, tutte cose che chi vive al Sud conosce e sente. E anche se a vincere non dovesse essere lui è comunque tra i dodici finalisti. La commissione della Universal gli ha pu sempre offerto la possibilità di esprimere la sua passione, quella in cui Chico ha sempre creduto al punto da mollare il lavoro e mettere da parte gli studi. Perché una passione vera non può mai essere ignorata, va assecondata e coltivata. Solo così si realizzano i sogni, solo così si arriva alla felicità.
Crotone,
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Musica, “Genova per voi”: il crotonese Chico in finale
