Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviato dall’Ordine dei Medici di Crotone.
In considerazione della rapida evoluzione del quadro epidemiologico pandemico nel nostro territorio, l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Crotone, preoccupato per le tenuto sanitaria delle nostre strutture in previsione di uno scenario in escalation, in data 07.11.2020, presso le sede dell’Ordine dei Medici, ha incontrato in delegazione il Dir. Gen. f.f. dell’Asp Avv. Francesco Masciari; all’incontro ha preso parte anche le dott.ssa Carla Cortese nella sua doppia veste di consigliera dell’Ordine e di Assessora alla Sanità Crotonese.
Il proficuo incontro si è svolto in un clima di assoluta cordialità alla ricerca e nell’ottica, come dalle parole introduttive del Presidente Ciliberto, di una sinergia di intenti e spirito collaborativo, seppur nell’ambito delle reciproche ed autonome competenze istituzionali, alla ricerca condivisa delle migliore e più efficace attuazione di un piano sanitario strategico che, al meglio delle risorse e strutture disponibili, possa saper offrire la più adeguata risposta perseguibile, a fronte di una domanda Covid correlata che diventa sempre più pressante, ma che sappia nel contempo tenere anche conto della domanda correlata a tutte le altre patologie.
Ciliberto ha tenuto a sottolineare come le istituzioni, soprattutto in momenti difficili, debbano saper dare un senso di coesione e compattezza per poter costituire un punto di riferimento certo per la popolazione, sapendo ricercare la più autentica interpretazione delle aspettative, proprio in un momento in cui i recenti accadimenti inerenti la sanità regionale lasciano facili e legittimi spazi alle rivendicazioni ed alle amarezze, ma soprattutto all’inevitabile sgomento e senso di smarrimento della popolazione, che in questo momento va invece ricondotta su binari di ragionevole quanto responsabile tranquillità circa le attività sanitarie locali in essere ed in itinere, rifuggendo in questo momento dalla sensazione di abbandono e tentazioni di alimentare critiche e commenti, che seppur legittimi e doverosi, vanno posti in altri contesti ed in altri momenti, rimanendo ora prioritario concentrarsi e lavorare per produrre il nostro migliore piano sanitario provinciale.
A tal proposito i rappresentanti dell’Ordine nelle persone del Presidente Dr. Ciliberto, del Vice Pres. Dr Varrina, del Segretario dr. Falbo e del Tesoriere Dr. Muraca, unitamente alla Dr.ssa Cortese, rappresentano il proprio contributo tecnico di idee e il Dir.Gen. Avv. F. Masciari, nel confermare nel complesso la condivisone progettuale, procede a dettagliare il piano Aziendale, precisando che allo stato attuale è operativo, presso il P.O. di Crotone, un Reparto Covid, isolato dal contesto, a gestione integrata (Malattie Infettive, Dipartimento di Emergenza/Urgenza e Pronto Soccorso, Dipartimento di Medicina, Area Grigia).
Dal punto di vista operativo, avendo previsto 3 diversi livelli di allerta in base all’andamento dei ricoveri, il piano si articola in modo dinamico ed a seconda delle necessità su altrettanti livelli di interventi, dove nelle fase A sono previsti 15 posti letto allocati presso la ex Neurologia e già operativi purtroppo a pieno regime; nella fase B si aggiungono altri 25 posti letto. nell’area della Cardiologia, all’uopo trasferita in altra adeguata ubicazione, in una terza fase C (laddove la richiesta di ricoveri superasse le 40 unità ) si dovrebbe procedere ad una rimodulazione dei reparti ospedalieri, oppure coinvolgere strutture esterne convenzionate, previa autorizzazione regionale.
L’area Covid conta ancora di 9 posti di Terapia Sub-Intensive e di 1 di Terapia Intensiva che si aggiunge ai 5 posti già operativi preso il Reparto di Rianimazione.
Si è a lungo disquisito anche dell’implementazione delle attività territoriali, che come oramai a tutti noto sono di cruciale importanza per il contenimento e prevenzione, tracciamento ed identificazione/diagnosi dei casi, quindi in particolare del ruolo del 118, delle USCA, della continuità assistenziale, nonché del supporto domiciliare, già abbastanza attenzionato e sviluppato, seppur tra tante difficoltà e con tutti i limiti, dal Dir. di Dis†re††o dr.ssa M.P. Bernardi. Non si è mancati di stigmatizzare il ruolo dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di libere scelta, il cui irrinunciabile ruolo va protetto e potenziato attraverso gli strumenti previsti degli accordi, già in parte in atto.
Per ultimo si è lungamente dibattuto circa la problematica di carattere nazionale dei tamponi, per la quale la nostra Azienda, avendo a suo tempo con lungimiranza superato il percorso au†orizzativo regionale, a breve sarà dotata di macchinario capace di lavorare 96 tamponi a ciclo (nella previsione di 2 cicli al giorno) da destinare appunto al territorio, in modo da potersi affrancare dalle comprensibili lungaggini del laboratorio di Catanzaro, destinando le attuali dotazioni per i ricoverati e per il personale.
Al proposito l’Ordine ha proposto un programma di implementazione dei tamponi per il quale si renderà parte attiva in stretta collaborazione operativa con l’Azienda Sanitaria. In fase di trattative e con procedura d’urgenza l‘Azienda Ospedaliera si sta adoperando per l’acquisizione di una TAC da dedicare esclusivamente ai pazienti Covid e da ubicare in ambiente prossimo all’ospedale ma ad esso esterno, oltre ad aver avviato le procedure necessarie per l’ulteriore acquisizione di personale sanitario.
L’incontro si è concluso alle ore 20.00 dopo quattro ore di proficuo dibattito, nella soddisfazione reciproca delle parti e nella certezza di aver fornito un valido supporto alla causa comune al servizio dell’utenza e degli operatori sanitari tutti