La Giunta comunale di Crotone, assente solo il vicesindaco Antonella Cosentino, ha approvato lo schema di convenzione avente ad oggetto: “Sito di Interesse Nazionale Interventi di rimozione e smaltimento di terreno contaminato da amianto e materiale a valore di Norm alterato (T-Norm), rinvenuto all’interno dell’area archeologica, nelle adiacenze dell’area industriale dismessa dell’ex Montedison, nel Comune di Crotone. Approvazione schema di convenzione”
Una convenzione che dovrà essere sottoscritta con il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria, “al fine di ottenere l’erogazione del relativo finanziamento – è scritto nella Delibera – assentito nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Regione Calabria. Attuazione degli interventi prioritari e individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio, pari a 1.622.498,70 euro”. In pratica il Comune chiede alla Regione e al Ministero di mettere mano all’area archeologica ex Montedison, poiché l’Ente è stato individuato “quale soggetto attuatore degli interventi di bonifica dell’area archeologica ex Montedison per i quali è stata stipulata una convenzione con la Regione Calabria in datata 25.03.2010, regolante i rapporti per uno specifico finanziamento assentito nell’ambito dell’APQ Ambiente anno 2006”.
L’intervento si rende necessario “a seguito di un’ispezione di tecnici dell’Arpacal lungo la strada centrale dell’area interessata, effettuata in data 4.4.2016, è stato rilevato che in tre punti di investigazione i valori di NORM hanno superato il limite consentito dalla normativa vigente”.
Questi i documenti consultabili.