Crotone,
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Nico Stumpo e Dorina Bianchi: due candidature che mortificano il territorio. E c’è anche chi esulta…

In molti pensavano che, maturato un importante vitalizio, si sarebbe definitivamente ritirata dalla politica. E invece Dorina Bianchi si presenterà di nuovo ai nastri di partenza della prossima competizione elettorale. Questa volta, addirittura, come capolista di +Europa di Emma Bonino. Se non ricordiamo male dovrebbe essere il nono cambio di casacca. Una sorta di Antonio Cassano della politica, che nonostante le tante squadre in cui ha militato, non è mai riuscita a far sentire i crotonesi rappresentati. Tanto che venne anche bocciata alle elezioni comunali, da candidata a sindaco (nonostante la presenza addirittura di Silvio Berlusconi in città). Nonostante il chiaro segnale dei crotonesi si guardò molto bene dal dimettersi dal parlamento, continuando tranquillamente la sua legislatura come se nulla fosse accaduto alle urne. Oggi è di nuovo candidata e dovrebbe rappresentare questo territorio.

Lo stesso vale per Nico Stumpo, che dopo aver deciso di abbandonare il PD in contrapposizione con Renzi, decise di aderire a Leu. Nell’ultima legislatura riuscì a rimanere in Parlamento per una manciata di voti. Anche lui dovrebbe rappresentare la Calabria, il territorio crotonese. Ma negli ultimi 20 anni non una parola è stata spesa da parte sua per le tante vertenze che riguardano soprattutto il Crotonese. In particolar modo quelle lavorative, le stesse che dovrebbero essere tanto care ai “compagni”. Stumpo fa politica, sia chiaro. Ma sta a Roma ed è di Roma. Per questo, così come quella di Dorina Bianchi, la sua candidatura sembra l’ennesimo schiaffo dei partiti a questa terra, incapace di essere rappresentata. Addirittura qualche giovane in auge ha esultato per questa candidatura che, probabilmente, sarebbe stata duramente contestata dalle nuove leve della sinistra qualche anno fa. Ma, evidentemente, anche la corsa al Comune di Crotone è già iniziata.