E mentre la gente scendeva in strada per protestare contro la chiusura dell’aeroporto, la politica si rinchiudeva nelle stanze. Quella Consiliare del Comune di Crotone e quella degli uffici di De Felice, presidente della Sacal, società che gestisce gli aeroporti calabresi.
Più politica, se vogliamo, la posizione del senatore di Forza Italia, Siclari che almeno ha scelto l’aula Consiliare del Comune ed un incontro pubblico per parlare delle rivendicazioni del territorio sulle vie di comunicazione e poi ha preso parte al corteo.
Molto poco opportuno, invece, l’incontro delle due parlamentari crotonesi del Movimento 5 Stelle di Crotone, Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado, negli uffici del presidente della Sacal proprio mentre per strada la gente rischiava la denuncia per occupazione di suolo pubblico e interruzione di pubblico servizio per difendere una infrastruttura di collegamento (l’unica) del territorio. Una scelta inopportuna che evidentemente segna un confine ben marcato tra quello che la gente fa e quello che le Parlamentari, evidentemente, di riflesso compiono. È apparso quasi irriverente che l’incontro si tenesse proprio negli stessi minuti della manifestazione e a niente serve la giustificazione che era stato richiesto da giorni e che De Felice lo ha convocato venerdì alle 15:00 (guarda caso).
Questa è una città che in passato ha visto un Vescovo scendere in piazza al fianco degli operai, un sindaco incatenarsi, le mogli dei lavoratori occupare i binari; ora vede le sfilate dei politici. Per esempio il signor Cerrelli della Lega di Salvini, che ormai sfilerebbe anche per difendere la storia del baco da seta pur di farsi vedere e notare (visto che al seguito ha anche qualcuno che lo immortala e riprende in ogni dove, proprio perché è una partecipazione che sente dal profondo), mentre fino a qualche mese fa se ne stava ben chiuso negli uffici dove la Sacra Rota opera. A proposito, qualcuno di voi ha sentito l’attuale Vescovo di Crotone pronunciare verbo sulla situazione trasporti del territorio o su altre tematiche? E poi l’immancabile assenza del parlamentare Nico Stumpo, che sulle vicende del Crotonese non si è mai espresso.
Ecco, questi sono quelli che abbiamo eletto: un sindaco che si siede al tavolo della presentazione dei voli Ryanair, sorridente come nelle foto della prima comunione, e che non pronuncia una parola; una consigliera regionale che non vede l’ora di mettersi alla testa di uno sparuto gruppo di suoi (ormai pochi) elettori; due Parlamentari che ignorano la gente e parlano, parlano, parlano, facendo fatti solo per limitare le opere di questa città; un Parlamentare che tra poco diventerà protagonista di Chi l’ha Visto? Abbiamo un assessore regionale (non eletto) all’Ambiente che di ambiente parla una volta ogni sei mesi e quando parla quasi sempre non ci sono buone notizie per il Crotonese. E le altre forze politiche? Vedi Stumpo: dalla Sciarelli. Abbiamo eletto questi e questi ci teniamo, con la speranza che prima o poi gli appaia in sogno monsignor Agostino e gli urli: “Scendete in piazza con la gente e lavorate per la gente“. Sarà, ma io ci credo poco.
ps: tra poco troverete sparsi per i social imprecazioni e strali contro “certa stampa” tranquilli, niente di nuovo.