Il 17 novembre prossimo alle ore 16.00, al Qurinale, suor Michela Marchetti, la religiosa del Centro Noemi che opera nella parrocchia del Sacro cuore del rione San Francesco, riceverà dalle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’Onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica italiana. E mentre una piccola folla di amici e collaboratori aspetteranno fuori dal Quirinale, suor Michela entrerà da Mattarella, come previsto dal protocollo, solo con tre persone che sono la presidente della cooperativa Rita Talarico, suor Caterina Lievore, altro motore della “Noemi”, e da sua mamma “alla quale – ha detto la religiosa – debbo tutto per essere oggi quella che sono”. Questa mattina suo Michela è stata salutata e ringraziata dalla comunità cittadina, attraverso l’Amministrazione comunale, nella Sala Giunta.Lei si è definita “un piccolo segnale” ma in realtà è il grande segnale, personificato, del senso di solidarietà che alberga nei cuori e si concretizza con le azioni di quanti decidono di dedicare la loro vita al servizio degli altri.
“Circondata dalla sua squadra, – è scritto in una nota – i collaboratori della cooperativa Noemi che da anni si occupa in città di contrastare fenomeni di emarginazione e disagio, suor Michela ha voluto condividere con loro e con la città tutta l’alta onorificenza che è arrivata dal Presidente Mattarella”.
A portare i saluti ed il ringraziamento del sindaco Vallone e della comunità cittadina, il vice sindaco Mario Megna.
Presente all’iniziativa la Consigliera Comunale Teresa Cortese. “Suor Michela e la sua cooperativa rappresentano un esempio per tutti ed un valore per la nostra città. In questi anni la loro azione a favore dei più deboli, la loro capacità di accoglienza, aggregazione e socializzazione, ha dato un concreto sostegno alla prevenzione ed al contrasto di ogni forma di disagio sul territorio” ha detto il vice sindaco Mario Megna
Come al solito incisiva suor Michela Marchetti che ha detto: “Il mio impegno è quello di dare voce a chi sta ai margini. Quanto avvenuto, l’onorificenza dal parte del Presidente della Repubblica, inaspettata da parte mia, è sicuramente fatto positivo che estendo a quanti operano quotidianamente con me con la consapevolezza che è anche un messaggio di positività per la città di Crotone. Non ho mai avuto l’ambizione di venire al Sud (ha origini venete ndr), per insegnare qualcosa anzi, in questi anni, ho imparato molto ed ho conosciuto tante persone che hanno professionalità ed energie da mettere al servizio degli altri. La mia storia è una storia di condivisione. Stare insieme, anche con le istituzioni, è fondamentale”.