Crotone,
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Kyterion, la struggente poesia di Carmine Cecere inviata a Crotonenews

Kyterion

Acqua di mare che sa di morte,

Di onde assassine che non hanno colpe.

Nemmeno il vento

Si può accusare,

Fa il suo mestiere

Così come il mare.

Ma tu uomo, tu

Che sei il prediletto

Di un dio che piange

E a cui squarci il petto.

A cui ancora trafiggi le mani e il costato,

Di nuovo una croce

Anche qui hai issato.

Acqua di mare

Innocente assassina, non passa la notte

Seppur è mattina.

Di strazi e di corpi la riva ci appare, E i resti di un sogno

Ora sanno di sale.

di Carmine Cecere