Crotone,
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Genova, anche l’Istituto Cutuli di Crotone alla premiazione della “Giornata del Mare”

Il giorno 14-04-2023 si è svolta, presso il Centro Congressi Porto Vecchio di Genova, “La Giornata del Mare”. Alla celebrazione dell’importante evento erano presenti numerose autorità, invitate, di volta in volta, sul palco dalla moderatrice giornalista TV Valentina Bisti. Si sono susseguiti, con i loro interventi sulla incidenza della blu economy sul Pil, il Sindaco di Genova Mario Bucci, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il Viceministro per le Infrastrutture e i Trasporti On. Edoardo Rixi, il Sottosegretario di Stato Paola Frassinetti. A introdurre “La Giornata del Mare e della Cultura Marinara, è stato Il Comandante Cosimo Nicastro che, con la moderatrice Valentina Bisti, ha relazionato in merito alle attività svolte dalla Guardia Costiera per la tutela della vita umana, della salute dell’ambiente e per la diffusione della cultura del mare.

Altro pregnante momento della cerimonia di premiazione è stato il collegamento in VTV con la dottoressa Elisabetta Balzi, Head of Unit, Deputy Director, DG Research & Innovation, Heathy Planet Directorate, Healthy Ocean & Seas Unit. La moderatrice, nel corso della manifestazione, ha invitato sul palco le associazioni\istituti che hanno collaborato con la Guardia Costiera in difesa dell’ambiente: Tethys, Marevivo, Acquario di Genova. È seguito un breve intervento di Giuseppina Rita Mangione, prima ricercatrice di Indire e la presentazione di attività degli Istituti Nautici da parte degli studenti. Un altro collegamento in VTC si è avuto con un Comando territoriale del Corpo che stava celebrando “La Giornata del Mare” (Direzione Marittima di Catania). È stato poi invitato sul palco dalla moderatrice, il Comandante Generale – Ammiraglio, Ispettore Capo Nicola Carlone, il Ministro del Mare Nello Musumeci; mentre il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha portato i propri saluti istituzionali da remoto, in collegamento streaming. Infine sono stati invitati sul palco alunni e studenti, vincitori del concorso. Tra i vincitori era presente l’Istituto Comprensivo M.G. Cutuli di Crotone. A ritirare la pergamena-premio vi erano le alunne della 1E: Manolio Kristel, Lacalendula Cristina, Sorrentino Greta, Chiarelli Giulia, accompagnate dalle loro insegnanti:  prof.ssa Adriana Cortese referente del progetto e la  prof.ssa Teresa Nicoletta vicaria del Dirigente Scolastico Annamaria Maltese.

La classe ha partecipato con un lavoro letterario, un cartellone dal titolo: “Un Mare di Vita e Speranza”, correlato da una poesia, in cui si evidenzia il dramma umano di tante persone alla ricerca di un futuro migliore, che varcano i confini attraverso il mare. Un futuro agognato, fonte di vita nuova e dignitosa. Il cartellone presentava due aspetti in stridente contrasto. Il primo raffigurava a colori il mare con le proprie risorse, sfruttabili per varie attività economiche, turistiche e di aggregazione sociale. Nel secondo, in bianco e nero, per enfatizzare il dramma migratorio, sono rappresentate la sofferenza e la disperazione. Ma anche la forza di persone, che, sebbene prive di ogni mezzo e della propria dignità, hanno messo a rischio la vita per inseguire un progetto di vita migliorativo sulle sponde dello Jonio. Le nostre alunne, (come pure l’intera calasse), durante la realizzazione del lavoro, si sono sentite particolarmente coinvolte, essendo la nostra città continua meta di migranti extra europei, pensando alle donne, ai bambini e agli uomini, che solcano il nostro mar Jonio, definito dal poeta Camillo Sbarbaro, “Un Fiordaliso”, in un suo brano “Ricordo di Crotone”. Ai migranti, però, la bellezza dello Jonio non può interessare. Per loro che sono stati costretti a fuggire dai “campi senza terra, di greti senza acqua …. sulle triremi rubati ai porti coloniali. \ Sbracheranno a Crotone e a Palmi, \ a milioni, vestiti di stracci \ asiatici, e camicie americane”, dalla poesia di P. P. Pasolini, “Profezia”, lo Jonio è solo approdo-speranza di una nuova accoglienza nel rispetto della dignità di persone e non di macchine da sfruttare a piacimento.

La classe, durante la preparazione del lavoro, ha ben recepito il significato pedagogico della problematica migratoria: favorire l’inserimento della diversità dei migranti nel processo lavorativo e culturale della società, nel rispetto antropologica di cultura, religione, tradizioni. Una società inclusiva del diverso, dell’altro, al pari della scuola, quali universi sinergici, pur nei diversi campi operativi. Un’esperienza certamente molto formativa per le nostre alunne, vista l’alto rango istituzionale della manifestazione, sul piano sia culturale, sia umano.