La beffa del ricorso al Tar. Può essere definita così la decisione che ieri ha riaperto le scuole nella provincia di Crotone, sospendendo gli effetti dell’ordinanza del sindaco Vincenzo Voce che aveva sospeso la didattica fino al 22 dicembre. Com’era ampiamente prevedibile molti genitori hanno deciso di lasciare a casa i propri figli. Ed era ampiamente prevedibile visto quanto si legge sui social network sin da ieri sera.
Il Tar ha accolto il ricorso presentato da 25 genitori di alunni crotonesi, ma di fatti la scuola dovrebbe riaprire per una settimana, vista l’imminenza delle vacanze natalizie. Dopo i tanti sacrifici fatti negli ultimi nove mesi l’impressione è che cinque giorni in presenza non avrebbero cambiato molto. Anzi. Il problema vero è che per chi ha scelto di non mandare i figli a scuola, ovvero la stragrande maggioranza dei genitori, adesso non hanno nemmeno la possibilità di seguire le lezioni con la Dad. Quindi né una, né l’altro.