Una cinquantina di ragazzi si sono alternati lo scorso nello spazio del Dopolavoro ferroviario di Crotone, in via Spiagge delle Forche, per la giornata inaugurale di “Open space”, il progetto promosso dalla Uisp nazionale e patrocinato dal Comune di Crotone per recuperare spazi urbani degradati attraverso l’utilizzo delle cosiddette ”crew”. I ragazzi di più fasce d’età, si sono cimentati all’aperto negli sport di strada. A partire dallo skate che, oltre essere una delle discipline sportive più amate dai giovani del momento, ha offerto sprazzi di spettacolarità grazie alle performance dell’associazione “As Skate e roller Kr”.
Sport, qualche tiro a canestro, ma anche arte nella giornata inaugurale di “Open space” con i writer dell’associazione “Random” impegnati nella realizzazione del logo della manifestazione sulla parete di ingresso del Dopolavoro. Un importante contributo alla manifestazione è arrivato anche dall’associazione “Ciclofficina TR22o” che, in un pomeriggio di sole e temperatura mite, hanno sensibilizzato sull’utilizzo del mezzo a due ruote più ecologico al mondo. I prossimi appuntamenti con i due laboratori creativi “Street art” (in collaborazione l’associazione “Random”) e “Street skate and basket” (con l’aiuto dell’associazione “As Skate e roller Kr”) che si terranno ogni martedì e venerdì fino a giugno prossimo. I laboratori sono entrambi gratuiti e aperti a tutti i giovani del territorio dai 16 e in su. Il progetto, che ha la durata di un anno e che coinvolge una serie di associazioni come Arci, “Ciclofficina”, “Random” e altri movimenti a tema, si rivolge tra l’altro ai giovani che si trovano in condizione di disagio sociale. In particolare, ai cosiddetti Neet (giovani non occupati e non in istruzione) e giovani a rischio devianza, e prevede la costituzione di crew da street sport nelle undici città italiane coinvolte nel progetto. «Siamo riusciti – commenta il presidente della Uisp Crotone, Franco Riolo – a “invadere” il Dopolavoro senza creare problemi e disagi, anzi coinvolgendo i giovani in un’iniziativa che tenta di recuperare uno spazio cittadino inutilizzato all’esterno anche se di grosse potenzialità. L’obiettivo in questi mesi è quello di continuare a migliorare e rendere quindi fruibile per tutti i giovani che vogliono fare arte e sport il Dopolavoro. Il nostro impegno – conclude Riolo – andrà anche altro per rivolgere la nostra attenzione anche ad altre aree degradate del centro cittadino».