Riceviamo e pubblichiamo
“I danneggiamenti alla villetta di Villaggio Palumbo a Trepidò, confiscata alla criminalità organizzata e assegnata al Comune di Cotronei, sono un atto grave e vile proprio perché colpisce un bene confiscato e restituito alla collettività
Un preciso segnale nei confronti dello Stato e di chi vuole riutilizzare i beni.
Non a caso sono andati a vandalizzare quei locali dopo la pubblicazione del bando e, in particolare, dopo il sopralluogo effettuato da alcune associazioni interessate a partecipare all’assegnazione del bene confiscato.
L’obiettivo è evidente: danneggiare il bene per far sì che nessuna associazione partecipi al bando del Comune di Cotronei che vuole destinarlo ad attività socio-culturali ed ambientali al servizio del territorio ripristinandone un uso legale e sociale.
E allora che sia ben chiaro.
Nessuno deve pensare che vandalizzare un bene confiscato possa fermare l’impegno delle tante realtà del territorio che insieme con fatica, passione e responsabilità stanno realizzando percorsi di democrazia e di giustizia sociale.
Tutte le realtà organizzate del nostro territorio che aderiscono a Libera o ne condividono gli obiettivi, accompagneranno il percorso di recupero e di valorizzazione del bene con impegno e costanza.
Cominceremo da subito con i volontari di “Estate Liberi” con i quali faremo in modo di andare sul posto a dare una prima sistemazione e proseguiremo affiancando le organizzazioni che, sappiamo con certezza, parteciperanno al bando del Comune.
Perciò precisiamo.
Questo non è un comunicato di solidarietà.
Questa è una dichiarazione di impegno da parte della nostra rete che vorremmo estendere alla comunità di Cotronei e della nostra provincia.
Di fronte a certi atti, né le istituzioni né la società possono arretrare di un passo”.
Antonio Tata
Referente Libera Crotone