Crotone,
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Verde pubblico, il pm chiede l’archiviazione per De Lucia (Agorà) e il giudizio per Vallone e sette ex assessori

Pino De Lucia, ex presidente della Cooperativa sociale Agorà Kroton, e Alessandro Antonio Russo, funzionario del Comune di Crotone, non vanno processati, mentre la richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata per altri dodici indagati. È questa la richiesta del pubblico ministero Gaetano Bono nel procedimento che vede indagate in tutto 14 persone per i quali sono ipotizzati a vario titolo i reati di malversazione ai danni dello Stato, percezione indebita e abuso d’ufficio. La vicenda risale all’ultima Amministrazione Vallone, quando il Comune affidò il servizio di manutenzione e gestione del verde pubblico a quattro cooperative sociali che, secondo l’inchiesta della Procura della Repubblica di Crotone, senza rispettare alcuni criteri di legge. In particolare a De Lucia veniva contestato il fatto che alcune persone assunte dalla Cooperativa Agorà per questo specifico lavoro, non avessero i requisiti di anzianità di disoccupazione. È lo steso Bono, nella richiesta di archiviazione, a scrivere che “l’indagato ha chiarito la propria posizione, illustrando questo pm elementi di novità tali da indurlo a presentare richiesta di archiviazione”. In sostanza Pino De Lucia, si evince dalla richiesta di archiviazione, ha dichiarato che l’Agorà per procedere all’assunzione dei soggetti “ha formato un nucleo di valutazione interno” che ha esaminato la posizione degli stessi. E non fidandosi di una autocertificazione sull’anzianità di disoccupazione l’Agora che richiesto al Centro per l’impiego di Crotone il modello C2, ovvero l’attestazione del periodo di disoccupazione dei soggetti. Modelli C2 che sono stati forniti in copia al Pm Bono.
La richiesta di rinvio a giudizio, invece, riguarda, tra gli altri, l’ex sindaco Peppino Vallone, il vice sindaco dell’epoca Mario Megna e gli ex assessori che approvarono la delibera, ovvero Sergio Contarino, Emilio Candigliota, Franco Barretta, Filippo Esposito, Claudio Molè e Michele Marseglia, oltre al dirigente dei Lavori Pubblici, Gianfranco De Martino. L’accusa ipotizza che gli ex amministratori, in concorso tra loro, hanno consentito alle cooperative affidatarie dei lavori, di avere un servizio (180mila euro in tutto). Il Comune, però, aveva tra i propri dipendenti già operai addetti al verde pubblico e in più aveva sottoscritto un contratto con l’Akrea, società partecipata dal Comune, in cui erano previsti anche i lavori per il verde pubblico, provocando così anche un danno economico al Comune.
La richiesta di rinvio a giudizio riguarda anche Alessandro Galea (Kroton Pitagora Service), Raffaele Esposito (Civitas Solis) e Francesco Pupa (Cooperativa Disoccupati della Regione Calabria). L’udienza davanti al Gup è fissata per il prossimo mese di giugno.