Crotone,
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Una mattinata di protesta, tra annunci e dietrofront IL VIDEORACCONTO

E’ stata la mattina della protesta, ferma, orgogliosa, dei parenti delle vittime e dei dispersi, che da ormai diversi giorni sono qui a Crotone in attesa della destinazione finale dei loro cari. A loro il Presidente della Repubblica aveva detto che i loro morti avrebbero avuto “una degna sepoltura”. Questa mattina la decisione di spostare tutti i feretri, in maniera anche piuttosto urgente, a Bologna contro la loro volontà. È iniziata una protesta forte e silenziosa, i famigliari si sono stesi a terra e hanno respinto anche due salme che stavano uscendo dal Palamilone a bordo dei mezzi delle agenzie funebri. In più, secondo alcune indiscrezioni, quella di oggi sarebbe stata l’ultima notte “da ospiti” nell’albergo sul litorale.

La situazione nel corso della mattinata sembra essersi evoluta, per il momento non dovrebbero esserci spostamenti verso Bologna. In tutto questo domani arriverà il Governo per il Consiglio dei Ministri.

“Secondo noi – dicono alcuni famigliari – se domani saranno ancora qui i ministri saranno costretti a vedere tutto questo”.

“Anche in determinate scelte – ha detto invece il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce – bisogna sempre tenero conto dello stato d’animo di queste famiglie”.

Il Viminale, successivamente, avrebbe chiarito quella di Bologna sarebbe “una soluzione provvisoria”.

Il videoracconto