Crotone,
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Torromino: “Non ci sono le condizioni per un accordo con Voce”

“Nessun accordo politico, non ci sono le condizioni”. Ad affermarlo, nel corso di una conferenza stampa (ancora in corso), è stato direttamente Sergio Torromino, che aveva avviato i contatti con l’Amministrazione Voce per un eventuale appoggio della maggioranza.

“Penso che un rappresentante del Parlamento – ha spiegato – guardare a 360 gradi gli enti locali per fare da collegamento e non perdere delle opportunità. Questa Amministrazione ha iniziato a lavorare in un consiglio dove la maggior parte delle persone sono alla prima esperienza politica, questo ha prodotto grosso danno perché è venuta a mancare la politica sul territorio. Abbiamo esempi lampanti, avete un deputato che non è stato eletto con i voti della provincia di Crotone, ma perché qualcuno a livello nazionale mi ha voluto candidare, sia chiaro.

Tornando invece alla politica regionali, abbiamo dimostrato di non saper fare politica e infatti non abbiamo rappresentanti in Regione.

A Crotone c’era questa anomalia, bisogna sapere cosa significa essere consigliere comunale. Se il consiglio viene scambiato per altro non va bene. Eravamo partiti come coalizione con il nostro candidato Manica, ma i voti non ci hanno dato ragione.

Tornando al Comune era prevedibilissimo quello che sarebbe successo e forse anche il sindaco avrebbe dovuto amalgamare di più la sua maggioranza. Voce ha pensato bene di avere chiara la situazione e di lanciare un messaggio di aiuto alle forze politiche del territorio. Noi l’abbiamo colta subito, perché chi fa politica non può pensare come unica soluzione di mandare a casa il sindaco. E mi sembra strano che gli altri non abbiano fatto lo stesso, è vergognoso quello che sta accadendo in città. Siamo consapevoli delle critiche che ci piovono addosso, siamo professionisti costruiti con le nostre mani, non abbiamo mai avuto a che fare con un sistema politico che ci ha portato dei vantaggi e siamo corsi in aiuto della città. Noi siamo alla giostra, l’Amministrazione comunale non è una giostra. Abbiamo parlato male di Voce? Era la nostra parte in campagna elettorale, ma adesso ci vuole responsabilità che solo noi abbiamo dimostrato, gli altri si sono messi con le spalle al muro. Quando ci sono i problemi, gli attori sul territorio, devono avere tutti senso di responsabilità.

Abbiamo quindi verificato se c’erano le condizioni, non per occupare posti, non ne abbiamo bisogno. Devo ringraziare Antonio Manica perché non è stato facile accettare la gogna mediatica della prima candidatura e poi di dover sopportare critiche per essersi messo a disposizione, dopo essere stato il primo oppositore, della città.

Con Voce non abbiamo parlato di posti e penso che debba accettare lo sforzo che abbiamo fatto. Ma non ci sono le condizioni per fare un accordo, volevamo fare un accordo programmatico sui punti che avevamo proposto e che sembravano vicini a quelli di Voce. Purtroppo ci sono state situazioni di consiglieri in contrasto, forse per paura della gogna mediatica o per inesperienza, che non hanno consentito si proseguire la strada intrapresa. Noi quindi non saremo in maggioranza e lo dico mal volentieri. Avrei voluto fare una conferenza stampa sull’appoggio strutturale, perché ci sono diversi argomenti che interessano la città, importanti, bonifica su tutti, che interessano innanzitutto la città. Respiriamo da 22 anni i veleni, ci sono studi che dimostrano i danni fatti. Questo poteva essere un punto di contatto. Non ci sarà, quindi, un accordo politico strutturale per sostenere la maggioranza e questo provocherà seri problemi che tutte le forze politiche avranno sulla coscienza.

Non è vero che ad ottobre si vota, ci vorrà almeno un anno dopo il commissariamento. Penso che si debbano vergognare tutti e capire prima cosa ci sta dicendo”.