Crotone,
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Terremoti: scosse nel crotonese

Le stazioni della rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica, hanno registrato questa mattina due scosse sismiche con epicentro nel Crotonese tra Papanice, Scandale e Cutro. La prima scossa è stata registrata alle 4.51, con una magnitudo di 3,2 pari al quarto grado della scala Mercalli. La seconda, più forte, è stata registrata alle 5,45, di magnitudo 4,2, pari a circa il sesto grado. Le scosse, quella delle 6,45 in particolare, sono state avvertite dalla popolazione. Molte le persone scese in strada per timore del ripetersi delle scosse. Il sisma non ha provocato danni evidenti, tali da essere segnalati agli uffici tecnici dei comuni di Crotone e Cutro, nei cui territori è stato localizzato l’epicentro. Una terza scossa è stata registrata alle 17,19 dai sismografi dell’osservatorio geofisico dell’Università di Bari. La scossa è stata del quinto-sesto grado della scala Mercalli e di magnitudo quattro. Il dipartimento di scienze della terra dell’Università della Calabria, diretto dal prof. Ignazio Guerra, ha precisato che la scossa delle 17,19 ha avuto come epicentro una zona compresa fra i comuni di Rocca di Neto, Petilia Policastro e Casabona, al confine fra le province di Catanzaro e Cosenza. Secondo quanto riferito da Guerra si tratta della stessa zona epicentrale delle scosse registrate questa mattina, alle 4,51 e alle 6,45. Quella di oggi pomeriggio è stata di entità inferiore a quella delle 6,45 ma Guerra non ha potuto precisare se si tratta di una replica in quanto il fenomeno sismico sta scemando o di un inizio di una nuova fase sismica. La scossa di oggi pomeriggio è stata avvertita distintamente anche a Catanzaro. Non si registrano, così come era successo per le due scosse di stamattina, danni alle cose o alle persone.