“A me non sembra normale mandare in onda un servizio lungo al TG3 nazionale facendo vedere e sentire, con tanto di sottotitoli, il boss Grande Aracri che interviene in aula, gettando discredito su due collaboratori di giustizia che lo accusano. Che notizia è? E poi: Grande Aracri ha accesso a Facebook durante la detenzione? Davvero, non capisco”. A porre questi interrogativi è l’ex componente della Commissione Parlamentare Antimafia, Davide Mattiello. Il riferimento di Mattiello è ad un servizio andato in onda nell’edizione nazionale del TG3 delle ore 19:00 di oggi a firma di Luca Ponzi della sede rai dell’Emilia Romagna. Un minuto e cinquanta secondi di servizio nel quale parla quasi sempre il boss Nicolino Grande Aracri che ha reso dichiarazioni spontanee nell’ultima udienza dell’anno, durante il processo nel quale è accusato di essere il mandante di due omicidi. Grande Aracri ha il volto oscurato, ma quello che racconta si capisce benissimo ed è anche sottotitolato. Parla e, come dice l’ex componente della Commissione Antimafia Davide Mattiello “discredita due collaboratori di giustizia che lo accusano”. I due sono Angelo Cortese e Antonio Valerio. Grande Aracri fa anche riferimento ad alcune cose apparse su Facebook, per questo Mattiello si chiede se il boss, in carcere per diverse condanne tra le quali una all’ergastolo, abbia “accesso a Facebook durante la detenzione?”.
Per Mattiello questo servizio andato in onda sul TG3 nazionale “non è normale” ed in effetti a guardare il telegiornale di RaiTre sembra un po’ sganciato da tutto il contesto. Ben altri processi, anche importanti, sul TG3 nazionale sembrano non aver trovato lo stesso spazio di quello di oggi, come per esempio quello sulla ‘ndrangheta stragista in corso di svolgimento a Reggio Calabria, giusto per fare un esempio.