Crotone,
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Sequestro di beni alla moglie dell’ex presidente della Regione Scopelliti: è accusata di riciclaggio

Nella giornata del 20 dicembre 2016, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria – coordinati dalla locale Procura della Repubblica – hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” – ex art 321 c.p.p. – per un importo pari a 100.000 euro, emesso nei confronti di Barbara Varchetta, moglie dell’ex governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. Nei loro confronti sono ipotizzati, allo stato, per Scopelliti il reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e per la moglie Barbara Varchetta, il reato di riciclaggio. La vicenda trae origine da una pronuncia emessa nel novembre 2013 dalla Sezione Giurisdizionale Centrale d’Appello della Corte dei Conti, che ha condannato Scopelliti a risarcire al Comune di Reggio Calabria per danno erariale la somma di € 300.000. In ragione della citata sentenza di II grado, il 03.07.2014 il Comune di Reggio Calabria
ha notificato un atto di precetto a Giuseppe Scopelliti. Quest’ultimo, non avendo corrisposto alcuna somma, è stato successivamente destinatario, con notifica in data 06.10.2014, di un atto di pignoramento presso terzi, con ingiunzione ad astenersi dal sottrarre le somme depositate presso banche. Le indagini effettuate, supportate da riscontri analitici e da accertamenti bancari, hanno accertato che l’ex governatore, in data 23 settembre 2014 e 2 ottobre 2014 (quindi in prossimità della notifica dell’atto di pignoramento) aveva richiesto e ottenuto il rimborso di una polizza vita, per l’ammontare di € 15.055,48, e di titoli del controvalore di €
80.000.00. Sempre in data 2 ottobre 2014 lo stesso aveva disposto un bonifico dell’importo pari a € 100.000,00 in favore della moglie, Barbara Varchetta, la quale, in pari data, investiva € 80.000,00 in una nuova polizza assicurativa a proprio nome.