Adesso basta, la misura è colma. Poco fa diversi di noi si sono visti recapitare un bonifico dalla Abramo CC di poche decine di euro, in alcuni casi anche inferiore alle 20 euro. L’elemosina, che non accettiamo e che rispediamo al mittente. Per questo motivo, noi operatori “Lap”, con contratto a progetto rinnovato mensilmente ormai da anni, abbiamo deciso di incrociare le braccia e ci ritroveremo, davanti l’azienda, lunedì prossimo alle 10.00 per mettere in atto la nostra protesta. Non sentendoci rappresentati da nessuno, dai sindacati che continuano ad avere una “liea morbida”, alle istituzioni che continuano a sonnecchiare senza pensare alla bomba sociale che è già scoppiata, abbiamo deciso di autodeterminarci. Continueremo fin quando non avremo una data certa sui soldi, i nostri soldi, che abbiamo maturato. E la pretendiamo subito. Negli ultimi mesi abbiamo continuato a produrre per il “bene dell’azienda”, con un contratto scandaloso e che vede la complicità di tutti gli attori chiamati in causa. Abbiamo scoperto di recente che non rientriamo tra i creditori privilegiati e quindi, in soldoni, non abbiamo diritto al nostro pregresso. Adesso però è finita, vogliamo i nostri soldi e nuove certezze. Senza, le nostre braccia rimarranno incrociate e la nostra protesta continuerà a oltranza. Specifichiamo, infine, che questa azione è un’iniziativa del nostro reparto “Outbound Bu”, ma se qualche altro lavoratore volesse aggregarsi saremo ben lieti di accoglierlo. Per quanto riguarda il resto ognuno si prenderà le proprie responsabilità, in ogni sede.
I lal della Abramo CC reparto outbound bu