C’è un padre che cerca il figlio, disperso nel naufragio dei 51 migranti curdi sulle coste di Melissa, in provincia di Crotone. La notizia rimbalza dalla Grecia e arriva a CrotoneNews attraverso il giornalista di origini curde Pishitiwan Jaf che ha contattato la nostra redazione.
Il collega, che scrive tra l’altro anche per Pishit News, ha raccolto l’appello del papà di Mohammed Ali Halkawt, 29 anni, nato a Sulaymaniyah, governatorato del kurdistan irakeno, che secondo la ricostruzione fornita si sarebbe trovato a bordo di quella barca a vela che è naufragata a Melissa.
La mattina del 10 gennaio la barca a vela sulla quale viaggiavano i migranti curdi si è capovolta intorno alle 4 del mattino vicino alla spiaggia di Melissa. I migranti furono soccorsi dal sindaco Gino Murgi, dal proprietario dell’Hotel Miramare e dai cittadini di Melissa. Soccorsi, aiutati e asciugati in un freddissimo mattino di gennaio.
Quella stessa mattina i migranti raccontarono di un ragazzo caduto nelle acque del mar Ionio, rese gelide dalle rigidissime temperature di quei giorni. Alcuni avrebbero sentito anche le urla del ragazzo fino a un certo punto, poi più niente. Le ricerche della Capitaneria di Porto di Crotone e dei mezzi navali della Guardia di Finanza non diedero alcun esito. Ricerche continuate per ore nonostante il freddo e il buio della sera successiva.
Pishti News ha pubblicato anche la scheda di Mohammed che vi proponiamo in foto.
Il padre sta disperatamente cercando notizie del giovane figlio. Cosa è successo a Mohammed, era davvero su quella barca? Potrebbe essere il ragazzo caduto in mare e poi mai più ritrovato?
Quello di Mohammed Ali Halkawt potrebbe essere l’ennesimo nome da aggiungere ad una infinita lista di morti nel Mediterraneo in cerca di una nuova vista?